Nelle parole di don Vito Gaudioso, parroco della chiesa di Sant’Agostino ad Andria, si scorge solo immensa tristezza.
Un episodio da condannare e sul quale riflettere per capire fino a che punto si possa spingere la negligenza e l’inciviltà delle generazioni future.
Ieri sera, 12 giugno, alcuni ragazzi si sono introdotti all’interno della Parrocchia di Sant’Agostino, sita nell’omonima piazza, e hanno letteralmente devastato la struttura interna: quest’ultima era stata progettata per divenire un centro educativo proprio per i ragazzi, forse gli stessi che ieri l’hanno depredata e selvaggiamente vandalizzata.
Provvista di stanze, bagni, ampi spazi per il ritrovo e lo stare insieme, era stata appena ristrutturata e si stavano completando i lavori per l’inaugurazione.
Tutto distrutto. Le porte, appena installate e con ancora la pellicola protettiva, letteralmente deturpate; frammenti di lampade al neon nuove; lavandini distrutti; mattonelle divelte: in pratica, un bollettino di guerra.
“Alle 21.23 ho chiamato i vigili urbani perché potessero intervenire per far uscire i ragazzi che erano entrati e stavano distruggendo un po’ tutto, ma non sono intervenuti” – queste le prime parole proferite da un affranto don Vito Gaudioso, che ha deciso di postare un video su Facebook che mostra ciò che rimane all’indomani dell’orrendo gesto.
“… questa è la realtà nuda e cruda nella quale ci troviamo a vivere…”, e ancora “… un centro distrutto anche dalla poca vigilanza e tutela delle istituzioni”.
“Un bene che va ora nuovamente ripristinato se vogliamo che serva per la collettività” – conclude il parroco della Chiesa di Sant’Agostino.
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