Grazie al regolamento per i beni condivisi, un altro bene della città si appresta a divenire un laboratorio culturale che racchiuderà varie attività che potranno fungere da volano per tutta la cittadinanza. Da oggi Trani ha un nuovo patto di collaborazione con il circolo Legambiente di Trani ed il Circolo Arci (H)astarci per la cura di una parte degli ambienti dell’ex conservatorio San Lorenzo, con ingresso da via Nigrò 16.
Le due associazioni si prefiggono di costruire presso lo spazio scelto un laboratorio culturale dove poter dar vita a progetti, eventi, iniziative e servizi di tipo sociale orientati ai diversi soggetti della comunità locale tenendo fede ai principi di equità e di sostenibilità ambientale e di pari opportunità, elementi fondanti del regolamento comunale approvato dal Consiglio comunale nel 2016, intuizione dell’assessore Felice di Lernia attraverso cui individuare forme di collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione comunale per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
La porzione dell’ex conservatorio deputata alla riqualificazione si affaccia su piazza Mazzini, “un luogo simbolo per questa amministrazione” spiega l’assessore al patrimonio Cherubina Palmieri. “È merito dell’assessore Felice Di Lernia aver costruito una politica culturale basata sulla condivisione. Se nella condivisione nasce la festa dei popoli che annualmente si svolge in piazza Mazzini, è nel regolamento dei beni condivisi che è stata immaginata la rinascita del patrimonio storico, culturale e immobiliare di questa città. L’amministrazione Bottaro, in questi anni, è stata in ascolto di una progettualità che viene dal basso, che viene da chi è pronto a mettersi in gioco, a rimboccarsi le maniche per lavorare, a mettersi in cammino. È necessario dare nuova vita ed energia ad un patrimonio immobiliare che per troppi anni è stato abbandonato in attesa di grandi investimenti e questa nuova energia possiamo crearla solo come comunità. È un tempo nuovo, tutto da reinventare con valori diversi, passo dopo passo”.
Oggi, il primo simbolico passo del bene, affidato alle due associazioni per i prossimi 9 anni. Oltre all’assessore Cherubina Palmieri, era presente per conto dell’Amministrazione, l’assessore all’ambiente e al decoro urbano, Michele Di Gregorio. “Siamo contenti di aver restituito alla città un immobile del centro storico destinato ad offrire tantissime opportunità per la comunità ed in particolare per i giovani” ha detto l’assessore. I locali al centro del progetto furono parzialmente ristrutturati in attuazione del progetto “Giovani, legalità, cittadinanza, partecipazione” inserito nel programma operativo nazionale Fesr 2007/2013 con un investimento di circa 200mila euro per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile denominato “You & me” ed attivo da novembre 2013 a giugno del 2015. Gli ingressi poi furono murati nel 2016 dopo ripetuti tentativi di effrazione ed atti vandalici.
Ultimati i lavori di ristrutturazione degli ambienti (per i quali le due associazioni contano di coinvolgere altri partners), Legambiente e (H)astarci offriranno una serie di servizi di pubblica fruizione: un ufficio per la promozione del turismo, una biblioteca di quartiere, una residenza d’artista, una sala prove per musicisti, un ambiente di coworking, una sala studio, uno sportello intercultura dedicato agli scambi giovanili internazionali ed un laboratorio di progettazione con professionalità specializzate nell’intercettazione di bandi finalizzati alla realizzazione di progetti in ambito culturale, sociale e in difesa dell’ambiente
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