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Barletta – Terzo sollecito su oneri concessori, Mennea: “Sarò costretto ad agire secondo le disposizioni di legge”

20 Maggio, 2020 | scritto da Redazione
Barletta – Terzo sollecito su oneri concessori, Mennea: “Sarò costretto ad agire secondo le disposizioni di legge”
Barletta
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Più di un anno fa, ho protocollato un’interrogazione per ottenere chiarimenti sulla questione degli oneri concessori di urbanizzazione e costi di costruzione su P.D.C.

A seguito del primo invio, avvenuto in data 9 gennaio 2019, non avendo ricevuto alcuna risposta scritta, ho provveduto a inviare diversi solleciti (per l’esattezza siamo arrivati a quota tre).

Quanto ancora dovrò attendere prima di conoscere i maggiori dettagli richiesti anche in seduta consiliare?»

A dichiararlo è il consigliere regionale e comunale di Barletta Ruggiero Mennea, il quale aveva avanzato la proposta di utilizzare le risorse sopracitate per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza di alcuni istituti scolastici della città.

«A seguito dell’approvazione del bilancio di previsione 2019, è emersa infatti una differenza di un milione di euro tra l’ammontare totale degli oneri concessori di urbanizzazione primaria e secondaria spettanti al Comune, più i costi di costruzione accertati e quelli versati nelle casse comunali.

Ho chiesto al sindaco di conoscere la situazione degli oneri concessori, dei costi di costruzione accertati e non ancora versati per i permessi di costruire rilasciati fino al termine del 2018.

Nonostante le rassicurazioni verbali espresse nei vari consigli comunali sia dall’assessore all’edilizia privata che dal sindaco Cannito, a distanza di 18 mesi, nessuno ha mai dato risposta scritta alla mia interrogazione».

La legge non lascia spazio a indugi.

L’articolo 64 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale di Barletta: “La direzione comunale competente per materia adotta, entro i successivi cinque giorni, i provvedimenti di competenza.

Quando non sia possibile rispettare detto termine, il Dirigente ne dà comunicazione all’interessato specificandone i motivi.

«Quella trasparenza che l’amministrazione comunale ostenta, dove è finita? – conclude il consigliere.

In caso di mancata risposta a questo ulteriore sollecito, inviato in data 18 maggio, sarò costretto ad agire secondo le disposizioni di legge vigenti».

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