Sale di quasi due punti percentuali, nel mese di aprile, la somma in peso di tutte la frazioni della Raccolta differenziata in città, passando dal 71,35% al 73,05%. Questo indice dà la misura della bontà dell’azione di differenziazione dei rifiuti da parte della cittadinanza.
È degno di nota il fatto che questo incremento si sia verificato proprio ad aprile, uno dei mesi più interessati dall’emergenza Coronavirus. Il valore di marzo, già lusinghiero per la città di Barletta – primo comune “riciclone” tra i capoluoghi della Puglia nella classifica redatta da Legambiente – si era attestato al 71,35% non discostandosi dal valore di febbraio, per poi salire ad aprile al 73,05%. Un dato è certo, in quell’arco di tempo le attività produttive erano ferme per le disposizioni governative di contenimento del contagio da Covid 19.
“Questo è un dato oggettivo – hanno detto il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore all’ambiente Ruggiero Passero – al quale corrisponde una valutazione: i cittadini hanno grande cura nella differenziazione dei rifiuti, meno, evidentemente, ne hanno le attività produttive”.
“L’obiettivo – hanno aggiunto il primo cittadino e l’assessore Passero – è quello di mantenere questo significativo incremento, con il serio contributo delle attività produttive che finalmente hanno già ripreso o sono in fase di ripresa, perché tutti, in città, dobbiamo aver cura di differenziare, sia a casa che al lavoro”.
Perché questo avvenga, sarà avviata una rinnovata campagna di comunicazione alla quale farà seguito anche l’attività di controllo di ispettori ambientali, al fine di mantenere e, se possibile, incrementare l’indice generale di differenziata in città.
“È evidente che il dato positivo di aprile – ha detto l’amministratore unico di Bar.S.A. Michele Cianci – sia il frutto di una positiva convergenza tra una migliore raccolta differenziata da parte delle utenze domestiche e valori di raccolta da parte dell’utenza non domestica sicuramente da migliorare. Invoco una riflessione in tal senso per continuare a innalzare questa lusinghiera percentuale”.
Bar.S.A., inoltre, ha da tempo applicato tutte le indicazioni e prescrizioni previste dai vari decreti succedutisi, in particolare rispetto alla fornitura ed utilizzo di DPI, alla sanificazione costante e programmata di mezzi e ambienti di lavoro, all’applicazione del distanziamento sociale anche dilazionando gli orari di lavoro, evitando così assembramenti in fase di inizio e fine turno.
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