“Casa Britex” è un rifugio per cani, situato in c.da S. Tommaso, nelle campagne di Andria, e contiene 200 posti.
Inaugurato nel maggio 2019, in un anno i volontari di E.R.A. Ambiente, che lo gestiscono, hanno sempre mostrato professionalità, passione e dedizione per gli ospiti presenti nella vasta area di sgambamento e negli ampi box di cui è dotata la struttura.
Stamane, come tutti i giorni, i volontari del rifugio si sono recati in struttura per svolgere le attività quotidiane, ma al loro arrivo hanno constatato l’accaduto: impianto di sorveglianza distrutto, cibo per cani sparso sul pavimento, sacchetti mancanti, galline sottratte.
Ma non finisce qui. Oltre a questo, i malviventi hanno sottratto anche i due cani della proprietaria, due spitz, a cui era unita da un legame indissolubile, tanto da trattarli come figli.
I cani erano dotati di microchip e per loro ha deciso di offrire una ricompensa di 500 euro affinché venissero riportati nel rifugio.
Il grido di dolore e di disperazione è stato pubblicato attraverso un post sulla pagina facebook di Casa Britex:
“Cosa potete mai rubare in un rifugio? Dopo aver distrutto l’impianto di videosorveglianza, cibo x cani, e poco altro…
Le galline (e questo già vi qualifica), ma non dovevate portare via i miei cani i miei due spitz, Shana e Prince, per quello mi farete morire.
Vi prego fatemeli avere indietro, hanno microchip a mio nome, vi offro una ricompensa di 500 euro, vi prego loro sono la mia vita… ridatemeli!”
Parole che non possono lasciare impassibili. Un gesto vile commesso da uomini senza scrupoli né dignità.
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