Piazza Duomo, cuore del centro storico andriese, che prende il nome dalla presenza nella piazza della cattedrale dedicata all’Assunta, è ancora una volta, dopo i circa due mesi di lockdown che ha visto coinvolte tutte le attività cittadine, bloccata nel riavvio della diverse attività qui presenti, a causa del transennamento imposto da un’ordinanza comunale, a firma del commissario prefettizio Gaetano Tufariello.
Questa mattina, gli esercenti che hanno le loro attività nella piazza oggetto dell’ordinanza, che abbiamo raggiunto telefonicamente, dopo aver parlat cpn le Forze dell’Ordine, si stanno recando presso la sede del municipio, in piazza Umberto I, al fine di ricevere un incontro ufficiale con il commissario con quale vorrebbero trovare una soluzione che vada incontro sia alle esigenze di contenimento dei contagi per covid-19 che alle necessità di ripresa economica di chi, come loro, ha già fatto tanti sacrifici in questi mesi di blocco.
“Non si riesce a comprendere perchè piazza Duomo debba essere transennata, mentre, a distanza di pochi metri, Piazza Vittorio Emanuele-già Catuma, possa riempirsi e quindi divenire luogo di assembramenti. Comprendiamo le lamentele e le preoccupazioni sollevate in questi giorni a nome di alcuni cittadini, ma non si può chiudere una piazza e tenerne aperte altre in cui ovviamente si riversano anche i giovani e gli adulti che diversamente sarebbero stati altrove”. Questo lo sfogo di un esercente, il quale, in attesa dell’incontro, preferisce restare nell’anonimato.
Personalmente, in qualità di persona che da oltre 10 anni si occupa di valorizzazione, promozione ed animazione del centro storico andriese, ascoltate le varie perplessità e difficoltà, auspico in una veloce risoluzione della problematica.
Piazza Duomo, sito di interesse storico-culturale, di cui conosco bene gli sviluppi, è una piazza che è stata valorizzata anche dalle attività qui presenti.
Nel 2006 gli esercenti lì presenti erano soltanto la macelleria Duomo, oggi chiamata “CarneOfficina del Duomo” e la gioielleria Moscatelli.
Ad oggi le attività che la animano sono aumentate, e grazie anche all’ampliamento delle aree pedonali, all’eliminazione del parcheggio che una volta occupava tutta l’area della piazza, è riuscita anch’essa ad attrarre la movida dei giovani andriesi.
Questa è stata per gli esercenti, e per le associazioni di promozione territoriale, una conquista e qualcosa di cui andare fieri, che ha tolto dalle costanti trasferte nelle città limitrofe tanti giovani che ogni weekend correvano rischi mettendosi alla guida delle proprie auto, non dimentichiamolo.
E’ chiaro che la movida possa suscitare fastidi ai residenti della zona, ma questo è ciò che accade in tutti i centri storici d’Italia ed è segno di sviluppo e crescita col quale bisogna riuscire a convivere con le giuste e corrette regolamentazioni del caso.
Auguriamo a tutti buon lavoro ed una ripresa positiva delle attività.
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