Il tempo che stiamo vivendo non è certamente facile. L’emergenza coronavirus ci costringe a stare a casa, a ridimensionare la vita quotidiana e molte volte ad affidarci a qualcuno di Superiore.
Antonio Labianca è un artista tranese. Si definisce un impressionista per la sua ispirazione a Renoir Ee Caravaggio.
In questi giorni ha deciso di esporre permanentemente all’ingresso del cimitero alcune sue opere dipinte su pietra locale raffiguranti la Madonna e Gesù in croce.
Un gesto dal duplice significato: la resurrezione di nostro Signore e un messaggio di speranza in questo periodo di emergenza sanitaria. Abbiamo bisogno, dice Antonio Labianca, di credere che qualcuno possa guardarci dall’alto in questo momento difficile.
Come umanità dobbiamo mettercela tutta e dobbiamo avere la forza di portare avanti questa calvario per tornare alla normalità.
Ho deciso di esporle all’ingresso del cimitero per far sì che le immagini sacre possano contenere il male.
Antonio Labianca non dipinge solo immagini sacre. Sono sue le opere donate, al Comune che raffigurano
“Lo stemma di Trani” e l'”Arco del fortino”, entrambe realizzate su lastra di pietra locale e quelle donate al Tribunale di Trani.
La raffigurazione di Gesù, invece, è dedicata a Nicholas De Santis, il ragazzo prematuramente scomparso in un incidente avvenuto nel dicembre scorso.
L’artista tranese ha anche esposto alcune opere alla rassegna internazionale “I protagonisti dell’arte contemporanea”
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