L’Amministrazione comunale smentisce categoricamente la notizia, diffusa attraverso social network, da alcuni consiglieri comunali di opposizione circa la presenza di Militari della Guardia di Finanza negli uffici dei servizi sociali comunali. Attesa la gravità delle esternazioni rese in un momento storico in cui si sta contrastando non solo un’emergenza sanitaria ma anche sociale, l’Amministrazione si riserva di agire giudizialmente per porre fine ad una continua serie di attacchi gratuiti e di iniziative destabilizzanti, portate avanti da soggetti che avrebbero tutti gli strumenti per verificare la fondatezza di ciò che scrivono senza ricorrere al sentito dire. Si intende così tutelare il lavoro che, con trasparenza e legalità, si sta svolgendo in un contesto storico eccezionale. D’altronde tutti gli atti sulle attività che si stanno svolgendo sono facilmente reperibili all’Albo Pretorio, in ossequio ai principi su richiamati.
Si rammenta che a fronte di un evento eccezionale e tremendamente complicato, l’Amministrazione è stata solerte nel predisporre un piano di emergenza sociale che ha determinato la costituzione di un centro di emergenza comunale che vede in prima linea associazioni e Caritas parrocchiali cittadine.
Si precisa, del resto, che è il centro di emergenza comunale a dare attuazione, con il servizio sociale professionale, alla misura governativa dei buoni spesa secondo il disciplinare predisposto, attraverso la registrazione informatizzata e/o cartacea dei dati del richiedente (data e orario, nominativo e numero telefonico, tipo di richiesta), con successiva valutazione da parte del Servizio Sociale Professionale circa lo stato di effettivo bisogno del richiedente.
Al 22 aprile sono state istruite 1.362 domande di cui 966 ammesse e 396 non ammesse per un totale di 9.498 buoni spesa distribuiti per un valore complessivo di euro 474.900. Dal 7 aprile inoltre sono stati distribuiti 220 pacchi spesa con generi alimentari e di prima necessità, è stato attivato un ponte per favorire l’approvvigionamento dei farmaci dalla farmacia dell’ospedale per soggetti con particolari patologie, si sta procedendo alla distribuzione di materiale didattico dalle scuole direttamente alle famiglie con l’ausilio dei volontari.
Proprio in virtù del rispetto di chi, in un momento di grande difficoltà, sta svolgendo una enorme mole di lavoro, si ritiene di dover perseguire nelle opportune sedi coloro i quali, per mero “sentito dire” alimentano allarme sociale
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