Una domanda che comincia a serpeggiare, specie in questi giorni di bel tempo con susseguente innalzamento delle temperature, dettati dal sopraggiungere della bella stagione.
Mancano circa due mesi all’estate, ma stanno iniziando già a comparire le prime zanzare: il loro insistente e fastidioso ronzio è già arrivato alle orecchie di tantissime persone costrette in queste settimane a stare a casa per l’emergenza Coronavirus.
Uno tra i tanti quesiti, quindi, che alcuni cominciano a porsi è basato proprio sull’esistenza di un legame tra le zanzare e il nuovo virus: se pungessero prima una persona positiva e poi una sana, infetterebbero anche quest’ultima?
Premettiamo che ad oggi, non ci sono state informazioni o prove che suggeriscano che il Coronavirus possa essere trasmesso dalle zanzare.
Ma andiamo per ordine.
Non è una novità che esse siano in grado di trasmettere virus, patologie o parassiti, come quelli responsabili della Dengue e della Febbre Gialla, ma c’è da dire che alcuni virus non riescono a sopravvivere nelle zanzare o a infettarle, come quello dell‘HIV, quelli responsabili di Ebola, e a quanto pare anche il Coronavirus.
Come mai? La spiegazione è semplice.
La zanzara, quando punge un essere umano, inietta due sostanze: una anestetica, utile a non farci sentire il pizzico, e l’altra anticoagulante, atta a rendere più fluido il sangue che va a succhiare.
Il sangue che preleva dal nostro corpo finisce nel suo stomaco e lì resta; dunque se punge qualcun altro subito dopo, non c’è nessuna possibilità che quel sangue possa mescolarsi a quello nuovo, salvo che nel suo stomaco.
Perché una zanzara possa trasmettere il virus, deve essere infettata essa stessa dal virus, e per far sì che ciò avvenga, l’eventuale virus dovrebbe riuscire a superare lo stomaco e diffondersi in altre parti del suo organismo.
Ma nell’apparato digerente dell’insetto ci sono sostanze che disgregano il sangue e gli eventuali virus presenti verrebbero distrutti.
Quindi il contagio da Coronavirus attraverso vettori, come la zanzara, è alquanto improbabile, se non impossibile.
Ricordiamo che il Covid-19 colpisce principalmente le vie respiratorie ma non si propaga poi nel sangue dell’individuo colpito.
La sua principale fonte di contagio sono le piccole gocce di saliva emesse tossendo, starnutendo o parlando a voce alta. La trasmissione può essere diretta o, più di frequente, indiretta attraverso il contatto con superfici che sono state contaminate.
E’ bene quindi lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
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