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Inchiesta “Sistema Trani”: l’ex gip Nardi resta in carcere

16 Aprile, 2020 | scritto da Redazione
Inchiesta “Sistema Trani”: l’ex gip Nardi resta in carcere
Attualità
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Resta in carcere il giudice Michele Nardi, coinvolto nell’inchiesta della Procura di Lecce sul cosiddetto «sistema Trani» che lo vede in carcere dal gennaio scorso con l’accusa di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari oltre che, a vario titolo, di minacce, millantato credito, estorsione e truffa aggravata con il collega Antonio Savasta che ha scelto il rito abbreviato.
A stabilirlo è stato il collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce respingendo la richiesta di scarcerazione.
I legali del’ex gip Nardi, in carcere a Matera, avrebbero chiesto i domiciliari per motivi di salute tra cui una forte forma di depressione che lo esporrebbe facilmente al coronavirus.
Il collegio di periti nominati dal Tribunale ha esaminato la cartella clinica confermando che lo stato di salute è compatibile con la detenzione in carcere.
Nardi avrebbe chiesto al collega Savasta di sistemare alcuni processi in cui appaiono coinvolti imprenditori tra cui Flavio D’Introno di Corato che lo ha accusato.
A giudizio insieme a Nardi c’è anche l’ispettore di polizia di Corato Vincenzo Di Chiaro.

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