“Ho due figli a carico e non so più come fare la spesa”: l’appello all’Inps di un cittadino

Attualità

0

Aggiornamento reddito di cittadinanza, pratiche sospese all’INPS.
In molti chiedono al governo di sollecitare l’ente di previdenza affinché evada tutte le pratiche giunte i ritardo rispetto alla scadenza prevista per il 31 gennaio 2020.
“Ho effettuato l’aggiornamento del reddito di cittadinanza il 10 febbraio 2020, ovvero in ritardo di 10 giorni rispetto alla data prevista. Il patronato ha inviato tutto, ma all’INPS la mia pratica risulta sospesa ormai da due mesi. Ho due figli a carico e non so più come fare la spesa. Sono in grande difficoltà. Vado avanti grazie ad aiuti caritatevoli. Ho sollecitato il numero verde dell’Inps ma mi hanno detto che non ci sono dipendenti per espletare le pratiche”.
È solo uno dei tantissimi messaggi giunti alla nostra redazione da parte di cittadini titolari del reddito di cittadinanza attualmente sospeso e che ci chiedono di intermediare con le istituzioni centrali affinché vengano sbloccate tutte le pratiche sospese. In alcuni casi anche chi ha aggiornato in tempo il proprio Isee non ha ancora ricevuto il Reddito.
Batmagazine ha girato la richiesta di aiuto ai rappresentanti del governo in quanto riteniamo che in questo momento di emergenza sanitaria fare rete e sistema può salvare l’intera umanità da un killer invisibile.
Anche noi dell’informazione scendiamo in campo per combattere e vincere questa guerra. Abbiamo chiesto di sollecitare l’INPS affinché eroghi le mensilità arretrate ai titolari aventi diritto del reddito di cittadinanza.
Al danno si aggiunge la beffa se si pensa che queste persone non possono nemmeno accedere alla richiesta dei buoni spesa erogati dai comuni e ad altre misure di sostentamento.
Sarà nostra cura seguire questa vicende nell’interesse di una fetta di popolazione in difficoltà economica