I numeri sembrano infondere ottimismo, ma non bisogna mollare l’attenzione!
Sono mesi, giorni, ore di attesa quelle che passano per tutti noi in attesa di sentire a reti unificate un messaggio del premier Conte che annuncia il rompete le righe, tutti liberi.
Un’attesa che sembra avvicinarsi a piccolissimi passi ogni giorno sempre più, grazie alla professionalità degli angeli delle corsie, medici, operatori sanitari, volontari, ma anche grazie alla capacità del popolo di seguire alla lettera o quasi, tutte le indicazioni che in questi mesi ci rimbombano nelle orecchie.
Ed una conferma arriva in questi minuti proprio dal Ministero della Sanità.
“In questo momento – sostiene il ministro della Salute Roberto Speranza – è molto probabile che siamo nella fase leggermente sotto il dato 1, un dato straordinario se si pensa che solo poche settimane fa eravamo oltre il 3 e in alcune aree del paese siamo arrivati addirittura a 4, questo significa che ogni persona contagiata ne contagiava altre 3 o 4, quindi c’era una moltiplicazione di tipo esponenziale e la curva cresceva in maniera drammatica. Le misure quindi hanno funzionato e finalmente possiamo provare a programmare il futuro nella consapevolezza che la sfida non è vinta e che dobbiamo continuare a rispettare le regole e mantenere il massimo del rigore. Al momento, infatti, non si può dire quando si avrà un calo dei casi giornalieri perché potrebbero aprirsi nuovi focolai”.
La commissaria Ue Stella Kyriakides, in un colloquio telefonico dell’8 aprile col ministro Speranza, ha discusso il documento dell’Ecdc in cui si manifesta seria preoccupazione per un eventuale allentamento delle misure restrittive nei Paesi in piena emergenza Covid. “Siamo ancora nel pieno dell’emergenza, occorrono cautela e gradualità per non vanificare i grandi sacrifici fatti finora” – ha dichiarato il ministro Speranza.
Ma cos’è R con zero?
Il valore R0 (si legge R con zero) è un parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Il valore R0=1 indica che un singolo malato contagerà una persona, se il valore è R0=2 un singolo malato infetterà due persone. Quanto maggiore è il valore R0, quindi, tanto risulta più elevato il rischio di diffusione dell’agente infettivo. Il tasso di contagiosità dipende dalle caratteristiche biologiche del patogeno. Ad esempio il virus del morbillo è molto più contagioso del nuovo coronavirus, con un valore di R0 che può arrivare anche a 18, mentre quello dell’influenza è pari a circa 1,3.
R0 varia anche in funzione del numero dei contatti della persona infetta, ossia bisogna considerare anche quante persone incontra e per quanto tempo. In Lombardia, prima dell’introduzione delle misure restrittive, il tasso di contagiosità è stato anche R0=4.
L’obiettivo delle misure di contenimento come, ad esempio, il distanziamento sociale è, quindi, la riduzione di R0 ad un valore inferiore a 1. Se R0 fosse ad esempio pari a 0,7, significherebbe che una persona non contagerà più nessuno e l’epidemia sarebbe contenuta.
Quindi non bisogna far altro che pazientare per un altro po e poi finalmente potremo tornare a godere della tanto sospirata LIBERTA’
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