Barletta – La protesta dei parrucchieri, chiedono aiuto al governo
Attualità
In merito alla manifestazione che stamane ha avuto luogo a Barletta, all’ingresso di palazzo di città, da parte di parrucchieri/e ed estetiste, pubblichiamo di seguito una nota stampa diffusa dal senatore forzista Dario Damiani.
Estetiste e parrucchieri/e sottolineano inoltre come il posticipo delle riaperture favorisca ulteriormente il “lavoro nero” reso da alcuni colleghi al domicilio del cliente e allo stesso tempo favorisca anche la diffusione del contagio da Covid-19.
Il sindaco Cannito, a tal proposito, invita i rappresentanti delle categorie in oggetto ad assistere oggi pomeriggio ad un incontro previsto con l’Anci per valutare possibili soluzioni alla problematica.
Cannito, inoltre, porra’ anche all’attenzione del Prefetto Vailante, tale situazione.
“Con la conferenza stampa di ieri sera del Presidente Conte, il Paese è passato dalle Fase 1 alla Fase -1.
Non posso quindi non essere vicino agli artigiani e alle imprese che hanno subito la doccia gelata del rinvio della ripresa delle proprie attività addirittura al 1° giugno, come parrucchieri, centri estetici e ristoratori”.
A intervenire sulla decisione del governo di prorogare la sospensione di alcune attività sino alla fine del mese di maggio è il senatore di Forza Italia Dario Damiani, ritenendola ingiustificata.
“Questa mattina a Barletta alcuni rappresentanti delle suddette categorie hanno giustamente protestato davanti al Palazzo comunale per chiedere conto delle motivazioni di questa discriminazione, che mette in ginocchio migliaia di operatori del settore e le loro famiglie, privi di reddito ormai da quasi due mesi ma con tutti i costi fissi da sostenere comunque.
La priorità è senza dubbio la tutela della salute pubblica, ma un governo serio e responsabile deve trovare le soluzioni idonee a contemperare salute e attività produttiva.
I settori della cura della persona e della ristorazione sono da sempre oggetto di normative rigorose che impongono massima igiene nei locali e nelle prestazioni, per cui non si comprende perché non possano riaprire nel rispetto di tutte le ulteriori misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria in atto.
Fin dall’inizio di questa drammatica situazione, con il gruppo di Forza Italia ho dato battaglia in Aula a favore delle categorie produttive, motore del Paese che non può essere fermato troppo a lungo e soprattutto lasciato privo di sostegno economico reale e immediato.
Tanti ad oggi non hanno ancora ricevuto i bonus Inps o si sono visti rifiutare il prestito in banca, anche se garantito dallo Stato.
Perciò, ora più che mai alla luce della proroga delle chiusure a giugno, restiamo sempre più convinti che l’unico aiuto concreto sia il sostegno a fondo perduto, che possa dare un minimo sollievo a categorie che hanno sempre dato al Paese senza grandi pretese se non quella di poter lavorare.
La prossima settimana sarà decisiva in Parlamento per il Def e il decreto aprile-maggio: il governo dimostri di aver compreso cosa si aspetta il paese reale e tenga conto delle nostre richieste e proposte, finora sempre bocciate”, conclude il sen. Damiani.