L’emergenza sanitaria in corso sta portando gravi riflessi anche dal punto di vista sociale. Mi riferisco, in particolare, alle persone senza dimora, in condizioni di povertà, agli anziani soli, a coloro che sono in quarantena, a chi, a causa delle restrizioni imposte dal Governo per il contenimento dell’emergenza epidemiologica, non sta lavorando ed è costretto a vivere coattivamente in casa.
Nella giornata di oggi abbiamo provveduto a garantire, con i nostri straordinari volontari, approvvigionamenti dal banco alimentare di Bitonto e a 7 parrocchie e 2 associazioni cittadine.
Questa emergenza sociale ci impone di strutturare per i prossimi giorni un sistema operativo e soprattutto sinergico con le varie realtà del volontariato della nostra comunità e la Curia, tenuto conto anche della rete delle associazioni già presenti nell’ambito del progetto contro gli sprechi alimentari.
La struttura concepita avrà un’unica regia, in grado di coordinare tutte le realtà presenti sul territorio, dalle parrocchie, alla Caritas, alle associazioni di volontariato che operano a Trani, ai Servizi Sociali del Comune, allo stesso Pronto Intervento Sociale, in modo da gestire un’unica banca dati degli assistiti, in grado di raggiungere tutti coloro che realmente versano in stato di bisogno, senza possibili sovrapposizioni, ed in modo coordinato.
In sostanza, stiamo predisponendo un servizio di emergenza per soddisfare nel breve tutte le necessità, non solo di tipo alimentare.
Non lasceremo indietro nessuno.
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