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Taglio stipendi calciatori, CR7 dice sì senza bizze da popstar

29 Marzo, 2020 | scritto da Redazione
Taglio stipendi calciatori, CR7 dice sì senza bizze da popstar
Calcio
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di Antonio Leonetti

Si apprende dalle agenzie nazionali che la discussione sulla riduzione degli stipendi dei calciatori di serie A, concernenti i mesi di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno pare stia arrivando ad un punto cruciale.
Ciascun club sta discutendo con le associazioni di categoria, l’AIC calciatori presieduta da Damiano Tommasi, e con i rappresentanti dei calciatori di ciascun team, il possibile taglio degli stipendi dovuto ai mancati introiti del mondo del calcio ormai fermo.

Ghirelli, il presidente della Lega Pro, annuncia una previsione di mancato fatturato che possa variare tra i 20 e gli 84 milioni, tutto strettamente legato alle prossime decisioni che riguarderanno la continuazione dell’attuale campionato, o la sua conclusione tout court con il possibile anticipo del prossimo.
Mentre, per la Lega di Seria A ammonterebbero a circa 430 milioni i danni, tra diritti tv nazionali ed esteri e Coppa Italia; circa il 30% del fatturato annuale della Lega Serie A. (fonte CM24)

Si stima che i grandi club (Juventus in primis, Inter, Napoli) potrebbero perdere durante questo periodo fatturati per circa 90 milioni di euro:il mancato fatturato rappresenterebbe uno stop brusco al fragile equilibrio economico che li caratterizza.
Le discussioni sul tavolo dei dirigenti della lega e del governo sono molteplici: è di rilievo il dibattito riguardo la conclusione coattiva senza decretarne il vincitore o anticipare il prossimo campionato.

Al netto della mia poca sensibilità al mondo del calcio,
in questo articolo mi preme sottolineare il gesto di un grande calciatore, Cristiano Ronaldo, che da talento indiscusso, star globale, per primo dà il proprio assenso al taglio del suo stipendio annuale (di circa 31 milioni netti), “perdendo” circa 10 milioni di euro.

Un gesto che per me spettatore e non supporter, valorizza in questo periodo il lato umano del professionista, condiscendendo alle difficoltà del club e dando un forte segnale di collaborazione.
Non nascondiamo anche il valore umano dei leader “silenziosi” delle squadre che con un lato marketing meno pronunciato, schierano il proprio valore decisionale e gestionale.
A quanto pare, CR7 ha facilitato il percorso degli altri club che potranno più facilmente riceverel’assenso dei propri calciatori: saranno decisioniche ovviamente non cambieranno la vita, ma aprono una strada nuova probabilmente a tutto il pianeta calcio.

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