Finanzieri del II Gruppo Bari, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Bari, impegnati nei controlli a contrasto dei traffici illeciti nel porto di Bari, oltre che recentemente anche per l’applicazione delle norme concernenti l’attuale emergenza sanitaria, hanno sequestrato 80.000 guanti in lattice monouso destinati all’esportazione.
Lo scorso mese di febbraio il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una ordinanza urgente in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, disponendo, tra l’altro, il divieto di esportare Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) fuori dal territorio nazionale senza previa autorizzazione del Dipartimento della Protezione Civile.
Conseguentemente, i controlli portuali ed aeroportuali di Dogana e Guardia di Finanza, sono stati indirizzati oltre che per il contrasto ai consueti traffici illeciti (stupefacenti, armi, contrabbando), anche a favore dell’emergenza in corso.
In tale contesto, nei giorni scorsi, finanzieri e doganieri hanno intercettato nella locale area portuale un autocarro in attesa di imbarcarsi su una motonave diretta in Albania, con destinazione Montenegro, dichiarante tra l’altro, per una parte del carico, “guanti di sicurezza antinfortunistica”, di fatto rivelatisi poi, al controllo fisico, guanti in lattice monouso del tipo particolarmente utili nell’emergenza in corso per i sanitari, forze di polizia e lavoratori in genere, per i quali non era stata autorizzata l’esportazione.
Il contesto è stato rimesso alla locale Prefettura competente in materia.
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