-Dopo l’emanazione dell’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quello di oggi, d’intesa con il tavolo dei sindaci della Bat e con il Prefetto Maurizio Valiante, sono state prese alcune decisioni nel rispetto del Dpcm.
Pertanto si comunica che:
Di seguito l’appello del sindaco ai cittadini
Cari concittadini,
come è a voi noto il coronavirus sta condizionando la nostra vita.
E’ un momento difficile per il nostro paese, per la nostra città.
Per questo, tutti, siamo chiamati a un compito molto arduo, sconfiggere il virus e ritornare alla normalità. Nessuno è escluso! Lo dobbiamo fare per i nostri figli, per i nostri anziani, per la nostra economia.
Il nostro senso civico ci deve unire e farci sentire responsabili, dobbiamo e ripeto dobbiamo adempiere a tutte le prescrizioni disposte dal Governo.
Non vi nascondo la mia preoccupazione, come sindaco e come medico il mio consiglio è di non prendere sottogamba la situazione.
Osservo invece, soprattutto tra i giovani, una sottovalutazione del rischio.
Niente è di più sbagliato!
In questi giorni, in queste ore di duro lavoro, ho l’obbligo di assumere misure drastiche che modificheranno la nostra vita e che inevitabilmente limiteranno la nostra liberta. E’ il sacrificio che dobbiamo fare per una causa comune.
Devo purtroppo notificare la chiusura dei luoghi di aggregazione sociale, pub, mercati, cinema, palestre eccetera, come disposto dal Dpcm, che rende obbligatorio rispettare e far rispettare la distanza sociale di un metro tra le persone.
Cari cittadini, sento il dovere di chiedervi una collaborazione attiva, convinto come sono che senza la vostra partecipazione al progetto non sconfiggeremo il Coronavirus , perché le istituzioni pubbliche da sole non potranno mai farcela.
Il mio è un umile appello al vostro senso di responsabilità, non diffondiamo false notizie e non ci facciamo prendere dall’angoscia.
Ogni epidemia passa, non sappiamo quando, con quali danni e se saremo chiamati, come io temo, a ulteriori restrizioni.
L’auspicio è quello di ritornare al più presto alla vita normale, ai nostri affetti alle relazioni sociali ed economiche.
Grazie, confido in voi.
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