Sono circa 50.000 (24.000 per il concorso ordinario più 24.000 per il concorso straordinario ) i posti da assegnare nella scuola, ma è ormai dal 2016 che i concorsi sono fermi.
L’ordinario è rivolto a chi non ha nessuna esperienza di insegnamento ma è in possesso della laurea (relativamente alla propria classe di concorso) e dei 24 Crediti Formativi Universitari afferenti le discipline antropo-psico-pedagogiche e alle metodologie e tecnologie didattiche.
Lo straordinario fa invece riferimento a chi ha maturato almeno tre annualità di servizio tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico 2018/2019, su posto comune o di sostegno, anche non consecutive; almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre.
“Concorso Scuola – Facciamo Chiarezza – opportunità per giovani laureati” è il titolo dell’incontro tenutosi ieri sera presso il Growlab di corso Vittorio Emanuele 63 a Barletta.
Ad offrire delucidazioni ai giovani e ai “meno giovani” che intendono tentare la via dell’insegnamento, sono intervenuti : Angela dell’Olio (segreteria FLC BAT), Franco Dambra (DSGA – Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi scolastici- e membro del direttivo Cgil BAT) e Ruggiero Quarto (giovane laureato in Scienze e tecnologie dei Materiali)
“Con il decreto mille proroghe i bandi dovrebbero essere indetti il 30 aprile 2020 (erano previsti già a dicembre 2019), ma prima con il cambio del ministro al ramo poi ora con la questione Coronavirus è certo che potrebbe esserci un ulteriore ritardo, pertanto sembra ovvio che non potranno esserci inserimenti il 1 settembre 2020 – ha affermato D’Ambra – mentre a fine maggio ci saranno gli aggiornamenti delle graduatorie di istituto provinciali (per la Bat si fa riferimento al provveditorato di Bari) di terza e seconda fascia.
60mila sono stati invece i posti assegnati per il sostegno a persone che non avevano la specializzazione (vista la carenza di gente specializzata) e a tal proposito – ha aggiunto il Dsga – voglio ricordare che è ancora possibile candidarsi (nelle università di Bari e Foggia) per l’ammissione ai corsi di formazione TFA sostegno.”
“187mila sono i precari e questo è un dato che ci deve far riflettere – ha poi sottolineato Quarto – Una precarizzazione che inizia dal 2010 quando l’allora ministro Gelmini aboli’ la figura del ricercatore a tempo determinato.
Dopo dieci anni è tempo di rivendicazioni, come ad esempio credo sia giusto rivendicare concorsi scuola più frequenti (almeno ogni due anni), così come credo sia importante rivendicare il ruolo della scuola pubblica.”
In merito al Concorso (suddiviso in ordinario e straordinario) di certo esso prevederà tre prove obbligatorie (due scritte e una orale) che faranno riferimento anche agli argomenti affrontati con i 24 cfu, ma è quasi certo che ci sarà anche una preselettiva considerando l’elevato numero di partecipanti attesi, fanno sapere i tre relatori dell’incontro.
“Le prove saranno valutate in quarantesimi, il voto minimo sarà 28 – ha infine asserito Quarto – e il superamento del concorso ha valore abilitante ovvero abilitante per l’insegnamento”
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