E’ davvero tutto pronto per l’arrivo di Papa Francesco a Bari: dal 19 al 23 febbraio il capoluogo pugliese ospiterà vescovi e cardinali provenienti da 20 Paesi che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo di tre continenti, Europa, Asia e Africa, per l’incontro «Mediterraneo, frontiera di pace» che si concluderà domenica 23 con la celebrazione eucaristica presieduta dal Pontefice. All’evento parteciperanno più di 500 preti e diaconi, 600 religiose e si sono accreditati circa 300 giornalisti provenienti dai Paesi che saranno protagonisti dell’incontro. Importante come sempre sarà il ruolo della Protezione Civile regionale con, in prima linea, la Federazione delle Misericordie di Puglia, l’Anpas, la Croce Rossa ed anche l’Ordine di Malta.
In particolare i volontari giallociano saranno circa 200 nell’arco dei quattro giorni di attività con diversi mezzi ed un posto medico avanzato per gli interventi di primo soccorso. A Bari sono attesi non meno di 50mila fedeli. L’attività sanitaria è coordinata dalla Sala Operativa del 118 di Bari coordinata dal Dr. Gaetano Dipietro. Per le Misericordie di Puglia vi saranno circa 50 squadre appiedate mente le ambulanze saranno 20 in totale suddivise tra le quattro strutture nazionali di protezione civile.
Saranno montati 4 pma, di cui uno delle Misericordie di Puglia, mentre un posto medico avanzato, con altre 4 ambulanze, resterà in stand by per essere montato in caso di necessità nel luogo vicino all’eventuale emergenza. Due ambulanze saranno attive dalle 13 e sino alle 18 nella Fiera del Levante dove si svolgerà il pranzo con tutti i Vescovi. Tutte le comunicazioni saranno via radio e il coordinamento radio sarà garantito dall’ARI (Associazione Radioamatori Italiani) Bari. Saranno attivati sia il COC che il CCS. Per l’occasione ci sarà anche il posto di comando avanzato dell’area emergenze nazionale delle Misericordie per il coordinamento sul posto delle squadre appiedate.
Dal giorno 19 al 22 dalle ore 8 alle ore 22 ci sarà una ambulanza aggiuntiva del 118 nei luoghi degli eventi. Per questa occasione è stata attivata anche l’Associazione Farmacisti D’Emergenza che garantirà i farmaci in caso di necessità. Il CIVES, infine, metterà a disposizione infermieri volontari in supporto alle squadre appiedate.
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