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Ad Andria anche lo sport sta morendo: l’ennesimo colpo di mannaia di un’amministrazione “fantasma”

21 Febbraio, 2020 | scritto da Alessandro Liso
Ad Andria anche lo sport sta morendo: l’ennesimo colpo di mannaia di un’amministrazione “fantasma”
Andria
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Una città allo sbando e in preda ad una crisi che nessuna promessa elettorale potrebbe mai scalfire.

Oltre ai vari problemi che stanno attanagliando la città ormai da tempo, l’ultimo in ordine di data riguarda lo sport. Sì, anche lo sport.
L’unico elemento rimasto estraneo alle vicissitudini socio-economiche della comunità andriese, uno dei più sani aspetti della città (forse l’unico), capace di unire e valorizzare un territorio vittima di abbandono ed indifferenza. Ad Andria anche lo sport sta morendo.

Stiamo parlando di aumenti tariffari. Ad essere colpite saranno le associazioni sportive cittadine che a quanto pare, dal prossimo marzo, subiranno l’ennesimo “sgarbo” perpetrato da un’amministrazione “fantasma”, incolpevolmente incapace di risollevare le sorti comunali.
Poche sono le società andriesi “rimaste in vita”: la squadra di pallamano di serie B, dico serie B, si è ritirata dal campionato proprio per problemi di natura economica, altre sono al collasso.
Qualche giorno fa, l’ennesimo colpo di mannaia.

Con un avviso, inviato dal Comune, si informavano tutte le associazioni sportive di Andria della novità assoluta, l’ennesimo “colpo di genio”. Tassare il materiale pubblicitario esposto durante le gare ufficiali che si disputeranno negli impianti sportivi comunali.
Un’idea “geniale” che creerebbe maggiori introiti nelle casse comunali, a discapito dei presidenti delle società.
Ma non finisce qui. Da Palazzo di Città non è tutto.

A completare l’opera, come una dolce eutanasia, vi è appunto il possibile aumento delle tariffe di utilizzo degli impianti stessi: sino a 52,50 euro l’ora.
Quindi se facciamo due conti, si è passati dalla modica cifra di 5 euro l’ora, poi ai 17,50 euro attuali, per poi chiudere in bellezza.

Ogni commento è superfluo. I presidenti di tutte le società sportive della città di Andria, con i loro relativi staff dirigenziali, sono sul piede di guerra e hanno promesso battaglia in caso di entrata in vigore del nuovo tariffario.
Un accorato appello doveroso è rivolto all’amministrazione comunale e al Commissario, dott. Tufariello, affinché venga ponderata bene la scelta e si cerchi di “salvare almeno il salvabile”.

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