Un pranzo prelibato ed indimenticabile per una famiglia tarantina.
Lo scorso 9 gennaio, Michele Cutrone, salumiere 35enne di Laterza, cittadina in provincia di Taranto, era appena tornato da una pescheria della vicina Massafra, dove si recava ogni volta che doveva acquistare prodotti ittici “perché quel negozio ha sempre tutto fresco”.
Stavolta però oltre alle prelibatezze di mare, non avrebbe mai immaginato di portare con sè a casa qualcosa di unico e sorprendente.
Aveva acquistato 18 ostriche ed era intento a preparare l’antipasto. Ad un certo punto nell’aprire uno di quei molluschi sente qualcosa che cade per terra. A prima vista sembrava una piccola pallina che continuava a rimbalzare sotto il lavello.
Decide quindi di raccoglierla e con stupore indecifrabile si accorge che ciò che stringe tra le dita è una vera e propria perla. Bianchissima, lucente e ruvida.
Non crede ai suoi occhi: una sfera perfetta con un diametro di 8 millimetri.
“Quel giorno non volevo acquistare ostriche, ma mitili” – ha affermato Cutrone.
“E’ stato il negoziante ad insistere, alla fine ho ceduto e ho fatto bene”, come dargli torto.
Dopo la straordinaria scoperta, l’uomo si è recato presso un orefice per far stimare la perla. Qualche migliaia di euro il valore quantificato, ma è sicuro: “La farò incastonare in un anello che regalerò a mia moglie”.
Un vero colpo di fortuna per il salumiere laertino, infatti un evento simile avviene nell’ordine di un’ostrica su diecimila e la formazione di una perla è frutto di almeno un secolo di secrezioni emesse dall’ostrica per espellere la sabbia.
Send this to a friend