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Primarie centrosinistra, il commento dei consiglieri regionali Caracciolo e Mennea

13 Gennaio, 2020 | scritto da dora dibenedetto
Primarie centrosinistra, il commento dei consiglieri regionali Caracciolo e Mennea
Politica
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Il  calo dell’ affluenza registrato ieri rispetto alle primarie di cinque anni fa, potrebbe preannunciare una tendenza già in atto da alcuni anni, ovvero quella dell’astensionismo.

Sarà così, non solo per il centrosinistra, ma anche per tutti i movimenti politici che si presenteranno alle regionali della primavera 2020?

Anche se – da fonti Ansa – la soglia dei 50mila voti, prudenzialmente indicata alla vigilia dal segretario regionale de Pd, Marco Lacarra, è stata superata già nei rilevamenti del pomeriggio di ieri – nonostante una campagna elettorale condotta a quanto pare “in sordina” e il distacco dei renziani – in primis del ministro Bellanova – e dell’ex governatore Nichi Vendola che avevano mostrato scetticismo e disappunto verso la gestione del potere “opaca” (parola di Bellanova) di Emiliano e verso le primarie “fiction” (come definite da Vendola) di ieri.

Ha vinto Michele Emiliano, ha vinto la democrazia. Ora tutti insieme mettiamoci al lavoro per vincere le elezioni della prossima primavera”. Il consigliere regionale Filippo Caracciolo (il quale quasi sicuramente si ricandida in primavera al consiglio regionale) interviene sul risultato delle primarie del centrosinistra.

“Nonostante tutte le polemiche che hanno accompagnato questo appuntamento – afferma Caracciolo– la partecipazione è stata straordinaria ed ha legittimato la candidatura di Michele Emiliano alla presidenza della Regione Puglia.

A tal proposito mi preme sottolineare la grande risposta della BAT che ha espresso in maniera quasi plebiscitaria il suo consenso verso Michele Emiliano e verso un’ esperienza di governo che non può che definirsi positiva. Ora c’è bisogno di continuità per portare avanti la nostra idea di Puglia, ed è per questo che dobbiamo lavorare”.

“Per Michele Emiliano e per tutto il centrosinistra – conclude Caracciolo- comincia ora una lunga battaglia da condurre con forza ed entusiasmo nel segno della continuità”.

 

“Il risultato delle Primarie del Pd nella Bat, superiore in termini percentuali alla media regionale anche se con un’affluenza minore, conferma il riconoscimento del presidente Emiliano quale candidato alle prossime Regionali.
Adesso però è arrivato il momento di concentrarsi sulla costruzione del nuovo programma, facendo un’analisi critica di quello che è stato fatto fino ad ora e creando le basi per poter vincere le elezioni vere”.
Lo dichiara il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, (anch’egli, come il suo collega Caracciolo, pare debba ricandidarsi nuovamente al Consiglio regionale) all’esito delle Primarie che ieri hanno indicato il presidente uscente Michele Emiliano come prossimo candidato del partito alle elezioni regionali di primavera.
“Il dato dell’affluenza – prosegue – deve essere un campanello d’allarme per incrementare l’attività politica sui territori e coinvolgere maggiormente i cittadini.
Fare più politica e meno gestione del potere magari solo per acquisire qualche consenso in più, ma indebolendo il rapporto di fiducia con i cittadini onesti e liberi.
Penso che se sono rimasti delusi – sostiene – per alcune nostre mancanze, devono anche apprezzare ciò che è stato fatto di buono; mentre per ciò che non è stato completato o fatto bene c’è bisogno di avere proprio il loro sostegno e la loro fiducia, allo scopo di recuperare il terreno perduto e realizzare quegli obiettivi non ancora raggiunti in questa legislatura”.
La Bat si deve preparare ad affrontare in maniera unitaria – annuncia Mennea – questa nuova sfida e sono convito che, se si rema tutti nella stessa direzione così come abbiamo iniziato a fare, riusciremo a portare in porto anche la nave delle prossime Regionali.
Auguro ad Emiliano di vivere questa nuova fase in modo più consapevole del reale valore delle risorse presenti nel territorio della Bat, senza sperequazioni e promuovendo un’azione di ricompattamento di tutta la classe dirigente del centro sinistra.
Non soldati – conclude – che testimoniano solo la propria presenza muscolare, ma portatori di bisogni e di idee che riescono a migliorare la vita delle persone in difficoltà e il nostro sistema produttivo”.
Foto copertina :  “La Gazzetta del mezzogiorno”

 

 

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