Barletta – Viabilità in via Trani, la proposta di Assinpro è sbloccare via dell’ Industria. Foto
Barletta
Assinpro (Associazione Industriali Sesta Provincia Pugliese) lancia una proposta concreta all’amministrazione comunale in merito alla questione della viabilità di via Trani e dell’intera zona industriale affinché possa essere snellito il traffico veicolare della medesima area.
La proposta è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane presso l’azienda SMAL di Barletta sita in via Trani, 174.
I lavori di superamento del passaggio a livello di via Andria rappresentano una svolta epocale per Barletta ma i tempi lunghi di realizzazione della grande opera stanno mettendo a dura prova cittadini, imprese, lavoratori e tutti coloro i quali raggiungono per svariati motivi la nostra città. – si legge nella nota che preannunciava l’incontro –
“Tra qualche mese compie il suo primo anno il semaforo installato in Via Trani e alla luce di questo anniversario volevamo fare il punto della situazione – commenta il presidente Assinpro Ruggiero Cristallo –
anche perchè durante questo periodo abbiamo cercato di rispondere all’esortazione del nostro sindaco che ci chiedeva di avere un pò di pazienza e di comprensione sino a quando ci saranno i cantieri per la rimozione dei passaggi a livello di via Andria e via Vittorio Veneto. Sicuramente dopo l’incontro avuto nel maggio dell’anno scorso con il primo cittadino, gli imprenditori non sono stati fermi , anzi sono tornati nelle proprie aziende interrogandosi su come migliorare la situazione. E’ stato ben gradito il gesto della cementeria “Buzzi Unicem”di Barletta– sottolinea Cristallo – perchè ha voluto aprire in via Luigi Scuro un proprio cancello di uscita per i mezzi pesanti consentendo una decongestione del traffico da via Trani, liberando l’ingorgo che ci crea vicino al semaforo e facendo dunque in modo che i mezzi uscissero da via Scuro; ma questa non è l’unica iniziativa, anni fa c’è stata anche un’altra iniziativa che oggi vi presentiamo grazie all’imprenditore della “Smal” Antonio Losappio il quale volontariamente ha ceduto parte della propria azienda che si affaccia su via Trani per fare in modo che ci fosse una migliore vivibilità e una migliore decongestione del traffico anche nella nostra via dell’Industria. Siamo qui per sollecitare l’amministrazione a tirar fuori dal cassetto questa proposta cosi da rendere più efficiente la zona industriale. Si tratta di un’iniziativa che negli anni doveva essere elaborata e incentivata; per noi imprenditori – conclude il presidente Assinpro –via dell’ Industria, via Madonna dello Sterpeto e via Trani sono snodi fondamentali perchè riceviamo ospiti clienti e fornitori, non è quindi “bello vedere via dell’Industria bloccata probabilmente a causa dell’ inerzia amministrativa.”
In realtà c’è un progetto del Comune di Barletta in merito all’apertura di via delle Industrie e per la realizzazione delle relative urbanizzazioni, “SMAL” decise già nel “lontano” 2009 di cedere una particella di terreno per consentire l’apertura della strada. L’azienda ha dunque posto in essere un atto di transazione, avvalendosi di un notaio, con cui cede al Comune tale particella. Al momento ci sono alcune imprese che potrebbero seguire quanto già fatto da SMAL ma chi dovrebbe farsi promotore dell’iniziativa è il Comune.
“Devono sbloccare via dell’Industria perchè i lavoratori non possono ritornare facilmente a casa passando per la zona industriale, cosi come c’è il problema del traffico per i mezzi pesanti che arrivano a Barletta dalle autostrade e non sanno dove andare perchè appunto via dell’Industria è chiusa – ha poi sostenuto il titolare e amministratore della “SMAL” Antonio Losappio – (nella foto che segue il primo sulla sinistra). Si tratta di camion che arrivano da fuori e non conoscono la zona trovando pertanto difficoltà nel raggiungerci, quindi a maggior ragione è fondamentale aprire via dell’ Industria in quanto si collega direttamente all’autostrada. Sono diciannove i cantieri aperti in città questo di via dell’Industria sarebbe il ventesimo ma il primo per sbloccare la zona industriale di Barletta. Mi auguro che il sindaco Cannito risponda al nostro appello.“