Se le sardine siano più vicine al M5S (che in queste ore a Palazzo Chigi pare stia mettendo in discussione il suo leader politico Luigi Di Maio anche a seguito di alcune defezioni dal movimento da parte di parlamentari ad esso precedentemente afferenti ) o al PD, a questo punto pare che la risposta sia alquanto inequivocabile stando a quanto sostiene, di seguito, il consigliere regionale barlettano Ruggiero Mennea:
Sabato 25 gennaio saremo in piazza Caduti per sostenere individualmente le Sardine. La prima cosa da fare è ascoltare e dialogare con questo popolo, che è fatto di persone e non di tessere di partito. Si tratta di un’esigenza necessaria per la vita democratica di questo Paese”. Così il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, sull’iniziativa promossa dal popolo delle Sardine a Barletta.
“Dalle piazze viste finora – prosegue – è emersa una richiesta di politica sana, fatta con toni differenti, improntata ai principi di legalità, che propone una grande questione di metodo oltre che di merito”.
“L’energia e la forza sana di questi ragazzi – sottolinea ancora Mennea – va riconosciuta e rispettata e pone una grande sfida a chi come noi fa politica di partito tutti i giorni. Io non mi stancherò mai di ripetere che la politica deve essere capace di ascoltare le forze democratiche, libere, indipendenti di questo paese facendosi – conclude l’esponente Pd – interprete delle istanze comuni”.
Le sardine potrebbero essere una buona iniezione di sostegni per il partito democratico in vista delle regionali di primavera alle quali lo stesso Mennea dovrà a quanto pare ricandidarsi.
Intanto si attendono i risultati delle elezioni regionali di domenica 26 gennaio in Emilia Romagna e in Calabria primo banco di prova dell’eventuale incidenza delle sardine anti Salvini.
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