La Guardia di Finanza di Molfetta (Bari) ha scoperto una truffa ingente attuata da due coniugi che esercitavano la professione di falsi broker finanziari senza avere le autorizzazioni prescritte.
I due coniugi sono stati arrestati in esecuzione di “Ordinanza di Applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari” emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani.
Grazie al rapporto di fiducia coltivato con due “amici”, principalmente per la stipula di polizze ‘vita’, i due ideatori della truffa, fingendosi broker di una nota Banca Svizzera promettevano ai risparmiatori possibilità speculative a “rischio zero” per ingenti guadagni. Le vittime, legate da rapporti di stretta amicizia, consegnavano ai coniugi, significative somme di danaro in più tranches per poi non vedere mai il frutto dell’investimento.
Infatti, la coppia allorchè “sazia” degli incameramenti, si dileguava facendo perdere le proprie tracce.
Ma il bello deve ancora venire, perchè la raccolta di capitali serviva solo e soltanto a fare condurre ai coniugi una vita agiata: viaggi all’estero, ingenti spese personali, ristoranti stellati. Questo il prelibato menù.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani hanno permesso di ricostruire il modus operandi della coppia e di individuarli nella città di Bari dove venivano arrestati.
Le fiamme gialle hanno quantificato le somme raccolte illegalmente e oggetto di truffa in 600mila euro circa.
I reati contestati riguardano la truffa aggravata, abusiva attività finanziaria e autoriciclaggio.
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