Ci approssimiamo a festeggiare la fine dell’anno e come ormai di consuetudine da alcune decine di anni a questa parte, tanti ricorrono all’utilizzo di botti e fuochi d’artificio di vario genere, da quelli legali a vere e proprie bombe carta illegali e pericolose. Da alcuni anni Fareambiente ha preso posizione su questa malsana consuetudine fuori dai canoni della civile e comune convivenza.
Al riguardo recentemente, presso la propria sede nazionale la responsabile dell’Ufficio Studi e Ricerche Prof.ssa Anna Zollo unitamente al Presidente Prof. Vincenzo Pepe, hanno illustrato il Report “Legalità, Fuochi Pirotecnici e Contraffazione, dal Degrado sociale alla Prevenzione ambientale”, redatto con la collaborazione dei NAS e Guardia di Finanza.
Con tale report, Fareambiente oltre ad evidenziare l’aumento degli incidenti nello scorso anno dovuti all’utilizzo dei fuochi pirotecnici e dei botti, con la regione Lazio tra quelle maggiormente interessate al contrario della Regione Sardegna risultata esente da incidenti, intende evidenziare e denunciare non solo l’uso illegale dei botti non a norma, molti dei quali importati o realizzati artigianalmente senza nessuna certificazione, ma anche l’aumento della pratica diffusa degli acquisti tramite web, senza considerare un’altra pratica di cui si parla poco, legata al fai da te con tanti improvvisati piccoli chimici che si ingegnano per realizzare fuochi pirotecnici fatti in casa, grazie appunto alla rete internet.
Infatti da una ricerca fatta in rete su come realizzare fuochi d’artificio artigianali, emergono circa 470 mila risultati. Un dato preoccupante che deve far riflettere, probabilmente determinato anche dalla necessità di voler risparmiare, creando in casa materiale esplodente da utilizzare, in particolare, per i festeggiamenti del capodanno. Fareambiente con questa iniziativa intende porsi l’obiettivo di sensibilizzare e favorire l’uso consapevole e rispettoso degli articoli pirotecnici festeggiando nel rispetto della legalità, dell’ambiente e degli animali con particolare riguardo ai tanti cani e gatti che vivono in casa e per le strade delle nostre città.
Infatti, sono ancora pochi coloro che conoscono le conseguenze che il rumore gli provoca per il loro sensibile udito, amplificato decine di volte rispetto al nostro. Tanti sono i cani e i gatti, in particolare, che a seguito dei botti fuggono terrorizzati correndo gravi rischi di essere investiti e provocare danni a chi li incrocia malauguratamente per strada oltre ai traumi subiti per il loro stato fisico.
A tutto questo si aggiunga anche l’impatto devastante su bambini e malati oltre alle conseguenze ambientali negative dovute non solo all’inquinamento luminoso ma soprattutto alle conseguenze derivanti dall’emissione di polveri sottili di cui tutti ci preoccupiamo, a parole, di volerle contenere per salvaguardare il nostro stato di salute che finiamo per dimenticare quando l’euforia dei festeggiamenti per capodanno ma anche di natale prende il sopravvento sulla ragione.
Come Movimento ambientalista che fa della ragionevolezza la propria bandiera, sosteniamo che la festa di capodanno dovrebbe essere intesa come momento di felicità e di gioia per aver aggiunto alla propria esistenza di vita un altro anno, evitando che si trasformi, al contrario, in un vero e proprio dramma. Anche per questa ragione si punta molto alla tutela del consumatore e al controllo sulla sicurezza dei prodotti in commercio grazie anche all’azione di prevenzione svolta dalle Forze dell’Ordine.
Al di là dell’efficacia delle Ordinanze Comunali emesse da tanti Sindaci per contrastare l’utilizzo di fuochi d’artificio e botti di ogni genere, l’invito di Fareambiente è quello che possa prevalere nei cittadini il “buon senso civico” ma soprattutto quel senso di responsabilità “comune”, per migliorare i nostri comportamenti individuali e per usare la testa per non rovinarci la festa e non rovinarla agli altri, compreso i nostri amici animali.
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