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Andria – Divieto botti, ma la città è piena di bancarelle che li vendono

31 Dicembre, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Andria – Divieto botti, ma la città è piena di bancarelle che li vendono
Andria
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Il Commissario Straordinario del Comune di Andria, con Ordinanza Commissariale n.606 del 30/12/2019, ha disposto:

  1. Il divieto, al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti di cui all’articolo 4 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58, di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, tra le ore 08.00 del 31 dicembre 2019 e le ore 07.00 del 6 gennaio 2020;
  2. Il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 TULPS tra le ore 08.00 del 31 dicembre 2019 e le ore 07.00 del 6 gennaio 2020;
  3. Il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute et similari, di consentire a chicchessia l’uso di dette aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute et similari per la effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza;
  4. Il divieto di impiego, nei luoghi di cui ai precedenti punti 1 e 2, a partire dalla emissione della presente ordinanza e fino a tutto il 2° gennaio 2019, di articoli pirotecnici teatrali e d’altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati.

Le violazioni saranno punite ai sensi dell’art.7 bis del D.Lgs.267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.

Nonostante ciò, da questa mattina in città sono spuntate, come funghi, molte bancarelle adibite alla vendita libera di fuochi pirotecnici, botti e petardi: una tradizione ormai consolidata e radicata.
In ogni angolo, in ogni quartiere, vi è sempre un tavolino (spesso improvvisato) attorniato da numerose persone, anche bambini, in cerca del petardo più forte, più spettacolare, più appariscente o più economico.
La vendita si protrae poi fino a sera inoltrata, quando la città, ormai deserta, si appresta a festeggiare l’ultimo giorno dell’anno.

Come ogni anno, quindi, non c’è ordinanza sindacale o commissariale senza la successiva apertura di bancarelle: è un paradosso, ma sembra venga fatto apposta.
Ma questi “punti vendita fai da te” sono autorizzati? Ammesso che lo fossero, non sarebbe un controsenso vista l’ordinanza comunale?
Se privi di autorizzazione, possibile che rimangano aperti fino a sera?
Prevenire è meglio che curare. Buon 2020 a tutti!

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