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Barletta – Chiusura passaggi a livello, cronistoria del Comitato dei residenti di via Andria e via Callano. “I tempi?”

18 Dicembre, 2019 | scritto da Redazione
Barletta – Chiusura passaggi a livello, cronistoria del Comitato dei residenti di via Andria e via Callano. “I tempi?”
Attualità
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Si è costituito un comitato, formato da più di 40 famiglie residenti in Via Callano e via Andria, con l’obiettivo principale di dialogare con le varie istituzioni (Palazzo di città, Ditta Doronzo appaltatrice dei lavori e Ferrotranviaria) per realizzare quanto prima due passaggi pedonali che diano possibilità ai residenti di poter raggiungere il centro urbano e i servizi di prima necessità come scuole e negozi ubicati a zona Patalini. 

Il Sindaco dichiarava di far realizzare i due passaggi pedonali entro due mesi.

Il comitato ha chiesto ufficialmente un incontro con i responsabili in modo da poter trovare nel più breve tempo possibile la soluzione a questo increscioso problema che dal 16 febbraio sta attanagliando la visibilità di intere famiglie, costrette ogni volta che devono raggiungere un qualsiasi punto della città a fare almeno 10 Km, percorrendo la statale 16 bis con i rischi ad essa connessi o il traffico di via Trani; senza scordare che chi è senza auto è completamente isolato e costretto a vivere segregato in casa, andando incontro ad un conseguente stato depressivo.

A questo punto è necessario fare riferimento ad alcuni dati e fatti ben precisi:

16/02/2019: 

Pubblicamente il sindaco e il direttore dei lavori, Ing. Boscarol della ditta Doronzo, si impegnavano ad eseguire i due passaggi pedonali immediatamente.

23/08/2019: I lavori non hanno avuto inizio perché si attendevano gli artificieri.

30/08/2019

Su proposta dei cittadini, si chiede di aprire un varco alternativo tra via Andria e Via Romagnosi o Via Filannino.  Il Sindaco sosteneva che Ferrotranvia non era d’accordo e che ostacolava il progetto.

Il comitato a sua cura e spese presenta un progetto al Sindaco per la realizzazione di un varco tra Via Andria e Via Filannino.

Il Sindaco propone un bus che avrebbe dovuto avere due corse al giorno per la modica cifra di €.80.000,00 ogni tre mesi.

I cittadini rifiutano la proposta sostenendo che si trattava di una spesa esosa e del tutto inutile in quanto non avrebbe risolto le problematiche di tutti i residenti.

10/09/2019:

Si tiene un incontro a Bari con i vertici: Ferrotranvia e F.F. S.S. al fine di scoprire il motivo per il quale i lavori non sono ancora iniziati; E in tale occasione veniva presentato progetto per la realizzazione del varco sopra citato.

Tale progetto veniva accettato e condiviso da Ferrotranvia e Ferrovie dello Stato nello specifico Ferrotranvia manifestava la volontà di interrompere l’utilizzo dei binari della Bari Nord, e quindi manifestava la disponibilità all’esecuzione di una passerella.

12/09/2019: 

Il Sindaco dichiara che ormai tutto era fatto che bastava solo sfondare il muro adiacente alla pompa di benzina IPI che a suo dire era di proprietà Ferrotranvia e creare quindi  la passerella, che avrebbe fatto eseguire dalla BARSA. 

Ferrotranvia, seppur verbalmente, evidenzia di non essere proprietaria del muro e quindi su sollecito dei cittadini, viene richiesta verifica della proprietà del muro, anche se erano già a conoscenza che fosse di proprietà della IPI; inoltre si proponevano a realizzare il progetto  dettagliato a propria cura e spese con un loro tecnico di fiducia. Tale proposta viene rifiutata, e il Comune appurava che il muro non era di proprietà di Ferrotranvia bensi di un certo sig. Doronzo.  

11/11/2019: 

Ci troviamo di nuovo di fronte ad un nuovo errore del Comune finalmente riescono a verificare che il sig. Doronzo era proprietario di un muro che faceva parte di un’ altro distributore IPI e non quello in questione.

Finalmente il Sindaco può chiedere l’autorizzazione al legittimo proprietario di sfondare il muro.

Ferrotranvia, seppur con manifesta accettazione, chiede la redazione di una convenzione che indicasse tecnicamente come doveva essere realizzata la passerella.

15/11/2019:

Viene finalmente sottoscritta la  convenzione tra comune e ferrotranvia manca ancora la sottoscrizione della convenzione tra Comune e proprietaria del muro.

27/11/2019: 

I cittadini scoprono che la convenzione sottoscritta tra Comune e Ferrotranvia non contiene il progetto di realizzazione tecnica della passerella.

Per l’esecuzione del progetto il Sindaco conferisce mandato ad un ingegnere del Comune solo in data 27/11/2019, (Ingegnere che si dichiara oberato di lavoro) ,e che quindi dopo il progetto sarà indetta una gara di appalto per l’esecuzione dei lavori la cui spesa dovrà essere approvata come spesa fuori bilancio.

A questo punto la domanda nasce spontanea. I tempi? “non si sa la burocrazia non ha tempi”.

Altra domanda: “ Ma non era tutto fattibile ad agosto – settembre con  progetto che poteva essere realizzato in tre ore; vista la disponibilità di Ferrotranvia, e con l’esecuzione delle opere da parte della BARSA in un paio di giorni?”

Altra domanda: “visto che i cittadini a settembre hanno rifiutato il bus che aveva un costo di €. 80.000,00,  del tutto inutile alle esigenze dei residenti, perché è stato indetto?”

E perché i cittadini non sono stati informati sulla istituzione di tali corse? Solo per puro caso un residente ha visto girovagare il bus  un giorno e assunte informazioni l’autista riferiva che erano già da tempo in circolazione e che mai nessuno ne aveva usufruito.

Al danno la beffa: tasse da pagare senza usufruire di alcun servigio!

Intanto oggi è prevista una  conferenza stampa (ore 18:00) in Via Andria nei pressi del distributore IPI (soppresso).

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