Nuova udienza nell’aula bunker del carcere di Trani relativa alla disastro ferroviario avvenuto sulla tratta Andria Corato. I giudici hanno ascoltato altri due testimoni indicati dalla procura: un operatore di manovra ed un capotreno che erano in servizio il giorno dello scontro tra i due treni.
Il capotreno, oggi in pensione, e quel giorno in servizio sul treno partito da Bari, ha riferito che la linea a doppio binario presente solo da Bari a Ruvo negli ultimi anni era stata caratterizzata da un aumento del numero dei treni: da 40 al giorno negli anni 80 a 180 nel 2016.
Ha sottolineato anche la carenza dei corsi di aggiornamento professionale sul sistema del blocco telefonico adoperato sulla tratta dell’incidente.
In quel tratto c’era anche assenza di campo per i cellulari, circostanza nota anche ai vertici ella ferrotramviaria.
La prossima udienza si terrà il 13 novembre quando saranno ascoltati altri 5 testi indicati dalla procura tranese.
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