ItaliaOggi, il quotidiano economico, giuridico e politico milanese, ha stilato con l’Università La Sapienza il report annuale sulla qualità della vita delle province italiane.
I dati per la sesta provincia pugliese sono davvero sconcertanti: la Bat, infatti, dal già misero 94esimo posto del 2018, perde altre 3 posizioni nel 2019, classificandosi 97esima su 107 province.
A tal proposito è intervenuto, attraverso una nota stampa, Savino Montaruli, Presidente Associazione “Io Ci Sono!”:
“Il Rapporto 2019 di “Italia Oggi” sulla qualità della vita nelle province Italiane conferma il dramma vissuto dalla provincia Barletta Andria Trani, che si pone addirittura al posto 97 sulle 107 province italiane analizzate. Una riconferma della gravissima depressione che la provincia Bat sta attraversando da anni.
Una sconfitta per la politica, per il sindacato, per il mondo associazionistico locale. Una sconfitta per i cittadini e per le Istituzioni. Mentre i dati ufficiali ci dicono, anche quest’anno, che il territorio della provincia Bat è ultimo in Italia nelle cose buone e belle e prima in quelle brutte e cattive non basta il teatrino quotidiano che si consuma nei salotti più o meno buoni delle istituzioni sfiduciate per sfuggire alla realtà.
Non basta alla politica di bassa lega continuare a firmare ridicoli Protocolli con altrettanto ridicole “Associazioni” che evidentemente non hanno saputo e non sanno assolvere al loro ruolo di “Rappresentativi” ma che, evidentemente, si sono accovacciate ed accucciate ai piedi ed al servizio della politica con la quale si sono addirittura Confsociate. Ultimi in Italia ma anche ultimi in Puglia. In una Puglia che Piace ma che non passa per il territorio della Bat, sempre più umiliato, emarginato, escluso dai Processi virtuosi e rinchiuso in lobby di potere tutto proteso a gestire briciole.
Se qualcuno voglia prendersi la briga di fare un’analisi delle enormi opportunità che intere classi mediocri di politici, dirigenti e polisindacalisti hanno sprecato o addirittura vanificato – continua Montaruli – allora il motivo del nostro essere all’ultimo posto in Italia per la Qualità della Vita ma anche per la sicurezza, per il reddito pro-capite, per la cultura; per l’istruzione, per la formazione, per il tempo libero, per le politiche ambientali ed occupazionali; per il turismo e per la vita sociale, si accorgerà che, con un’analisi minimale e sommaria e senza alcuno sforzo, si riuscirebbe persino a trovare nomi e cognomi degli attori ed attrici che sono stati e restano i “protagonisti” di questo declino feroce e distruttivo.
Fra qualche mese – conclude – ci saranno le elezioni comunali e regionali. Saranno in molti coloro che “riconquisteranno“ la fiducia degli elettori e che resteranno sul trono di cartone di una comunità politica ridicola e inserviente, collusa con un mondo polisindacale vuoto e fatuo, al limite dell’inesistente tranne che per la sua capacità di sprecare denaro pubblico in un regime spartitorio di infima natura”.
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