Sono già più di 28mila i membri del gruppo Facebook fondato domenica scorsa, 17.11, a sostegno del Movimento delle “Sardine” nato in Emilia-Romagna.
Il fondatore delle “sardine” pugliesi è Davide Carlucci (Italia in Comune), sindaco di Acquaviva delle Fonti, giornalista e vicecoordinatore pugliese di Italia In Comune. Al suo fianco la presidentessa della sezione provinciale BAT di Italia in Comune, la barlettana Grazia Desario, ed il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio (vicecoordinatore nazionale di Italia in Comune).
“In questo momento c’è grande fermento nell’area progressista tra quelli che vogliono portare avanti politiche sociali e per l’ambiente. […] stiamo portando avanti il progetto di Movimento civico di Pizzarotti però vorremmo confrontarci anche con tutti gli altri, evitando il settarismo e la frammentazione che è il rischio e il male di cui soffre la nostra area. Vorremmo trovare un luogo dove tutti queste anime comincino a ragionare. […]
Il Movimento delle sardine – sottolinea Carlucci – supera le divisioni che imbrigliano l’azione politica di resistenza al fascismo e al razzismo dilaganti. L’idea è stata quella di sostenerli e incoraggiarli.”
C’è quindi grande fermento in Puglia, non soltanto in vista delle prossime elezioni regionali previste tra maggio e giugno 2020.
Il Movimento delle Sardine è nato dall’idea di 4 ragazzi originari dell’Emilia-Romagna: Matteo Santori (allenatore sportivo, 31 anni), Andrea Garreffa (guida turistica, 30 anni), Giulia Trappoloni (fisioterapista, 30 anni), Roberto Morotti (ingegnere, 30 anni).
Quattro giovani professionisti poco più che trentenni hanno dato il via ad una manifestazione tenutasi in Piazza Maggiore, a Bologna, la sera di giovedì 14.11, contestualmente alla kermesse organizzata dalla Lega al Paladozza per promuovere la candidatura di Lucia Borgonzoni a governatore della regione.
Hanno voluto mostrare “l’altra faccia di Bologna”, oltre 6mila presenze che ghermivano Piazza Maggiore, per far sentire la propria voce, la voce dei giovani che non scappano dall’Italia e lottano per migliorarla.
A dare il nome al Movimento un’idea semplice ed estremamente efficace: le sardine sono solite nuotare in numerosi banchi, compatte, nei quali però accolgono anche altre specie di pesci.
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