La Banca d’Italia ha aperto le porte agli studenti dell’I.C. Mariano-Fermi di Andria per una lezione di educazione finanziaria.
Scoprire l’importanza e il valore della moneta come principale protagonista della storia economica e finanziaria del nostro Paese. Prima metallica, poi anche cartacea e ora addirittura elettronica, la moneta è lo strumento di pagamento usato per comprare ciò di cui gli individui, le organizzazioni e le società hanno bisogno.
Di questo si è parlato durante l’incontro conclusivo del Pon “C’era una volta…nel Paese di Moneta – Junior” svolto dagli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di 1° grado “Mariano-Fermi” di Andria.
Gli alunni, accompagnati dal docente Giulio Piarulli, tutor del Pon, e dall’esperto, dr.ssa Maria Antonietta Cardinale Ciccotti, con il prezioso contributo della dr.ssa Claudia Caldarola, della divisione Vigilanza su banche e intermediari finanziari e Giorgio Poggioli, della segreteria tecnica dell’ABF, sono stati in visita alla Banca d’Italia con sede a Bari.
Qui hanno potuto conoscere l’attività quotidiana svolta dalla Banca d’Italia attraverso i servizi offerti al pubblico, in particolare il compito di Tesoreria dello Stato per le provincie di Bari e Foggia e l’attività di Vigilanza su gruppi e intermediari bancari e finanziari della regione Puglia.
L’incontro è stato impreziosito dalla visita effettuata nel prestigioso edificio che ospita la stessa Banca, inaugurato nel 1932 e tra i più belli e importanti della città, di ispirazione neomanierista con elementi del repertorio classico.
La struttura, progettata dall’ing. Accolti Gil, si snoda su 4 livelli, compreso il piano interrato che ospita il caveau.
Il palazzo presenta elementi di pregio, a cominciare dal salone principale fino allo scalone in marmi pregiati per arrivare al primo piano dove, accanto agli ambienti di Direzione, è possibile ammirare la Sala del Consiglio, resa particolare da un soffitto a cassettoni. Di notevole valore artistico risultano i bassorilievi in marmo di Carrara posti nell’atrio e nel Salone del Pubblico.
“E’ stata questa una modalità efficace per apprendere e maturare le competenze – afferma la Dirigente Mariagrazia Campione – poiché essa suscita negli alunni l’interesse e la voglia di imparare fuori dal contesto classe”.
Soddisfatti i ragazzi i quali hanno potuto dialogare, ponendo numerosi interrogativi, direttamente con i funzionari della Banca d’Italia che hanno illustrato, nell’ambito dell’educazione finanziaria, le caratteristiche delle banconote e la modalità di riconoscimento tra una autentica ed una falsa.
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