I titolari dei cinque esercizi commerciali di corso Cavour e piazza Imbriani, che hanno fatto ricorso al Tar contro il regolamento sui dehors approvato a luglio scorso ad Andria, chiedono al commissario prefettizio Gaetano Tufariello un incontro. L’istanza è stata inviata a Palazzo di Città all’indomani dell’ordinanza cautelare emessa dai giudici amministrativi di sospensiva del regolamento, nella parte di interesse dei ricorrenti. Il motivo del tavolo è quello di “ricercare possibili soluzioni alla vertenza in atto”, si legge nella nota a firma oltre che dei gestori di bar e ristoranti ricadenti nel terzo ambito anche dei rappresentati di Confcommercio e Confesercenti, Claudio Sinisi e Mario Landriscina.
La discussione nel merito si terrà il 18 novembre del 2020, solo allora si scriverà l’ultima parola sulla vicenda.
Nel frattempo però la volontà dei ricorrenti è quella di provare a capire se ci sono le condizioni per aprire un confronto “per il bene di tutti e della Città di Andria lungi da noi la voglia di esacerbare il contradditorio in atto”. Si ritiene in sostanza necessario, nel periodo di transizione fino alla sentenza del tar, trovare soluzioni condivise.
“Vorremmo creare subito una concertazione, servono soluzioni mediate (da concertare in uno o più incontri ad un tavolo condiviso di concertazione) che vadano incontro alle esigenze dei commercianti ed a quelle di Soprintendenza. Ci sono operatori che si sono trovati dall’oggi al domani a dover sgomberare i loro dehors e per questo hanno deciso di ricorrere al Tar. I ricorsi si possono vincere o perdere, ciò che volevamo fare era sollevare un problema, ora però dobbiamo anche trovare delle soluzioni pratiche”, concludono Sinisi e Landriscina.
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