Qual è il lavandino da esterno più adatto per il tuo giardino?

ambiente

0

Arricchire e impreziosire un giardino è semplice se si sceglie un lavandino da esterno elegante. A volte questi elementi di arredo rappresentano delle vere e proprie sculture che si contraddistinguono per un tocco artistico che si riflette sulla resa estetica del contesto in cui vengono inseriti. L’ambiente – che si tratti di un prato, ma anche di un cortile o di un terrazzo – può essere valorizzato con la scelta di un materiale di pregio, come per esempio il marmo bianco di Carrara.

Guida alla scelta

Per comprare il lavandino da esterno migliore per il proprio giardino occorre capire quali devono essere le sue dimensioni: una soluzione con vasca, per esempio, presenta un formato abbastanza notevole. La fontana a muro con vasca in pietra è un grande classico che non risente del trascorrere degli anni e che non passa mai di moda: un cerchio in pietra potrebbe accogliere il rubinetto, con la vasca appoggiata a terra. Volendo, si potrebbe pensare di riempirla con delle carpe cinesi o dei pesci rossi, per dare vita a un piccolo e suggestivo laghetto. 

I lavandini di design

In commercio si possono trovare vari esempi di lavandini di design, progettati e strutturati in molti modi differenti. Un’idea da non sottovalutare è quella che prevede di ricorrere a una canna dell’acqua per attrarre il proprio giardino: un elemento fashion e unico al tempo stesso, che decora con semplicità il contesto. A proposito di decorazioni, l’assortimento di proposte sul mercato è pressoché infinito: i bassorilievi sono un must diffuso e comune in numerosi giardini. Per esempio la tipica bocca della verità in pietra, con l’acqua che fuoriesce direttamente. In alternativa, si può anche ipotizzare di trasformare il lavandino in una fioriera. Edera e felci sono tra le specie da prediligere a questo scopo, fermo restando che anche dei fiori colorati andranno benissimo, al pari delle piante grasse. Per un effetto di maggiore impatto, ci si può orientare su rubinetti vintage.

Gli annaffiatoi

Tra i compagni di viaggio ideali dei lavandini da esterno ci sono gli annaffiatoi. Non è detto che si sia obbligati a utilizzare una canna dell’acqua per bagnare le piante e i fiori: un pratico annaffiatoio sul terrazzo o sul balcone si rivela utile e può trasformarsi anche in un elemento decorativo. I colori tra i quali scegliere sono molteplici, così come i materiali: la plastica è il più economico, ma le alternative non mancano. Molto interessanti sono gli annaffiatoi che possono essere utilizzati da tutte e due le parti, con un lato che presenta il classico beccuccio che permette di indirizzare l’acqua con precisione e l’altro lato che consente di bagnare a doccia tramite la superficie forata. 

Il lavandino da esterno in giardino

Qualunque sia il modello per cui si decide di optare, un lavandino da esterno ha un ruolo prezioso dal punto di vista della manutenzione di un giardino. Vi si può ricorrere per lavare gli attrezzi usati per il giardinaggio o per pulire le stoviglie dopo una merenda all’aria aperta, ma anche per riempire gli annaffiatoi con cui bagnare le piante – come abbiamo visto – o le ciotole per dissetare il cane. Nella maggior parte dei casi la pietra è il materiale principale che viene usato per costruire questi lavandini; quando si opta per una soluzione alternativa, è comunque importante affidarsi a un elemento che duri nel tempo a prescindere dall’azione della pioggia, del vento o dei raggi del sole.

Moderni o classici?

Il ricorso a materiali classici non implica che lo stile del lavandino debba essere per forza moderno: tutto dipende dal design che lo caratterizza, ma anche dal tipo di rubinetto che è installato. Occorre decidere, poi, se preferire un lavandino a muro o uno freestanding, anche in base alla quantità di spazio che si ha a disposizione.