Il grande accusatore, il super testimone dell’inchiesta della Procura di Lecce contro il “Sistema Trani” che ha portato sotto i riflettori un vero e proprio giro di corruzione che ha coinvolto alcuni fra i nomi più in vista del Tribunale di Trani, principalmente i pm Michele Nardi ed Antonio Savasta, è pronto a scontare la pena confermata dal Tribunale di Sorveglianza.
Nella tarda serata di ieri, 10.10, l’imprenditore Flavio D’Introno si è costituito ed è stato condotto nella casa circondariale di Trani dove sconterà una pena di 5 anni e 4 mesi per usura ai danni di commercianti nell’area del Nord Barese, come emerso dall’esito del processo “Fenerator”.
Nella giornata di mercoledì 9.10 il Tribunale di Sorveglianza di Bari aveva respinto la richiesta di affidamento ai servizi sociali avanzata dai legali dell’imprenditore coratino, dichiarandola inammissibile. A seguito della sentenza i Carabinieri si erano tempestivamente recati presso l’abitazione del D’Introno, che nel frattempo aveva però fatto perdere le sue tracce.
Send this to a friend