Lo avevamo già accennato e “detto fatto” pare che la giunta Cannito stia davvero mettendo in atto un rimpasto di giunta a stampo famigliare.
Dopo la cognata del consigliere comunale di “Iniziativa Democratica” Luigi Dimonte, ora tocca al figlio dell’ex consigliere comunale di matrice socialista Andrea Salvemini – da sempre vicino all’attuale sindaco Cannito e con il quale era tra i consiglieri di opposizione durante la scorsa amministrazione Cascella-
Si tratta di Nicola Salvemini, consulente del lavoro che raccolse 250 preferenze nelle amministrative 2018 con la lista “Barletta Attiva” candidandosi come consigliere comunale.
Salvemini dovrà prendere il posto dell’assessore Annamaria Lacerenza (con delega alle Politiche Sociali) vicina a Giorgio Dilernia anch’egli di “Barletta Attiva” che nelle scorse amministrative ottene 472 voti con l’auspicio di entrare a far parte della massima assise cittadina.
687 furono i voti del consigliere eletto Ruggiero Marzocca afferente alla medesima lista, ma che a quanto pare resta senza nessun assessore di riferimento.
Si resta in attesa di maggiori dettagli da Palazzo di Città o comunque da chi potrebbe fornire alla cittadinanza informazioni su come e con quali criteri si decide la sostituzione degli assessori in carica.
Anche in questo caso si tratta di “alternanza democratica”? Come sostenne nell’ultimo consiglio comunale del 3 ottobre 2019 il consigliere Antonello Damato (“Iniziativa Democratica” ) che insieme a Dimonte ha “eliminato” Ciniero alla Cultura sostituendolo con la signora Carbone che tutti i barlettani ormai non vedono l’ora di conoscere.
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