Sono stati consegnati stamane, mercoledì 16 ottobre 2019, i 24 alloggi popolari siti in zona 167 a Barletta.
“Siamo ad un passo da un momento storico per la città di Barletta; oggi alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sono stati consegnati agli aventi diritto i 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Velasquez, n. 1. Siporrá così fine ad un lunghissimo iter iniziato nel lontano 2010”.
Così si è espresso il consigliere regionale (PD) Filippo Caracciolo.
“Nell’ottobre del 2011 – ha evidenziato il consigliere – in seguito ad un accordo di programma stipulato tra Ministero delle Infrastrutture e Regione Puglia venivano stanziati a favore del comune di Barletta 3 milioni di euro di fondi statali inseriti nell’ambito del programma straordinario di Edilizia residenziale pubblica (ex art.21 del decreto 1 ottobre 2007 art. 159) e deliberati dal CIPE il 16 maggio 2011.
Questi fondi sono stati utilizzati per la realizzazione dei 24 alloggi popolari di tre diverse tipologie: due con una metratura di circa 63 metri quadri ed una di circa 48 metri quadri”.
“La straordinarietà dell’evento è testimoniata da un dato in particolare: gli ultimi interventi in materia di alloggi e case popolari a Barletta risalgono al 1992-1993.
Con la consegna agli aventi diritto (selezionati dal Comune tramite apposita graduatoria pubblicata il 13 aprile 2018) dopo 26 anni si tornerà ad offrire un sostegno fattivo alle famiglie indigenti barlettane che potranno usufruire di un’abitazione edificata con tecniche estremamente moderne e con grande attenzione al contenimento dei consumi energetici”.
“Sin dalle prime battute ho seguito l’iter di realizzazione dell’intervento, riuscendo anche ad evitare che per alcuni ritardi burocratici i fondi venissero persi.
Per questo motivo- ha chiosato Caracciolo– sono davvero soddisfatto di aver contribuito in maniera fattiva alla risoluzione di un problema annoso e di grande attualità vista la crisi economica con la quale da tempo siamo costretti a fare i conti”.
L’edificio è certificato di classe energetica A+++ ed è dotato di pannelli solari termici e fotovoltaici, i primi per riscaldare l’acqua per bagni e cucine, i fotovoltaici per la produzione di energia elettrica che sarà collegata direttamente ai contatori delle due scale per gli usi comuni.
“Dopo 24 anni c’è la possibilità di riconoscere a chi ne ha bisogno e non riuscirebbe a sostenere i prezzi di mercato il diritto di avere una casa e questo ci riempie di soddisfazione – ha poi sostenuto il sindaco Cannito – anche perché arrivare a portare a termine questo risultato non è stato facile”.
Il primo cittadino ha ricordato che l’iter, partito con l’Amministrazione comunale precedente, è stato complesso e pieno di difficoltà.
“Il 16 agosto scorso eravamo al lavoro a chiedere al presidente della commissione per il collaudo – ha spiegato il sindaco – di fare il possibile per accorciare i tempi e riuscire a consegnare le case il prima possibile e per questo ringrazio tutti quanti hanno collaborato a portare a compimento questo obiettivo importantissimo per la città”.
“Colgo l’occasione – ha concluso il primo cittadino – per fare gli auguri agli assegnatari e li invito ad avere rispetto per questi beni pubblici che gli sono stati affidati, devono custodire questi alloggi e pagare il canone; la speranza è quella di portare a compimento la realizzazione di ulteriori 16 alloggi per utenze differenziate”.
L’assessore Rosa Tupputi, che ha tagliato il nastro insieme al presidente Emiliano, ha ringraziato il direttore dei lavori, l’architetto Mario Pagnello e i dirigenti Donato Lamacchia ai lavori pubblici, e Caterina Navach, del Settore Servizi alla persona, esprimendo “tutta la soddisfazione e la gioia di poter consegnare la casa, che è il sogno di una vita, ai legittimi assegnatari”.
Si tratta di alloggi realizzati con fondi della regione Puglia che sta costruendo case popolari in tutte le province”, ha poi affermato il presidente Michele Emiliano.
“Abbiamo messo in campo 100.000.000 di euro che vengono utilizzati anche per la manutenzione del patrimonio esistente, non solo per costruire nuove case e per questo – ha spiegato il governatore – diciamo a tutti di pagate i canoni di affitto perché così è più facile fare manutenzione e costruire nuove case e poi è anche un modo per tenere bassi i prezzi delle case e degli affitti”.
“Il bene della casa non è un bene qualunque, non è come l’automobile che pure in molti casi è indispensabile, è una di quelle cose attorno a cui si costruisce una vita intera, perché quando mancano i beni essenziali i drammi sono infiniti, dalla criminalità alle divisioni familiari al disagio, per non parlare di quando si aggiungo guai di natura sanitaria”.
“Noi continueremo a privilegiare le case pubbliche – ha aggiunto Emiliano – con l’aiuto di un comune come quello di Barletta che è molto attivo ed è sempre stato in prima linea nel realizzare nuovi quartieri.
Questa è una realtà molto interessante che ha consentito alla città di Barletta di mantenere la popolazione, il che vuol dire avere introiti, perché un comune è forte se ha famiglie che sostengono con le loro tasse l’economia e l’amministrazione comunale.
Le scelte fatte – ha concluso il presidente – hanno avuto un costo urbanistico ma sono state giuste e compiute nei tempi giusti anche grazie alla continuità con un passato di buona amministrazione che va riconosciuto”.
Intervento del presidente della Regione Puglia #MicheleEmiliano stamattina a #Barletta
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