Si è conclusa il 6 settembre la mostra “IMAGINARIUM” dei fratelli FORMAN tenutasi a “Palazzo delle Arti Beltrani” a Trani a partire dal 16 luglio.
La mostra è stata realizzata dalla produzione del Festival Castel dei Mondi di Andria, Direttore di Produzione Francesco Fiscola, Curatore della mostra Riccardo Carbutti, e sostenuta dalla Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, con i patrocini della Città di Trani, Ambasciata della Repubblica Ceca, Ufficio culturale Centro Studi Ceco, Festival Internazionale Castel dei Mondi, Palazzo delle Arti Beltrani, in collaborazione con Associazione Delle Arti e l’Associazione culturale MaleArti.
Una mostra-labirinto in cui sembra di entrare davvero nella mente, oserei dire un pò folle quanto bizzarra, dei fratelli Forman, ma altrimenti non parleremmo di arte, in cui non mancano elementi piccanti e provocatori, ma anche sorprese inaspettate che intrattengono lo spettatore incuriosendolo e coinvolgendolo in un gioco simpatico e ricco di emozioni.
La mostra, in prima nazionale e unica tappa in Italia, è stata progettata dai fratelli Forman per riunire in un’unica stupefacente macchina espositiva vent’anni del loro lavoro teatrale. Concepita con la stessa cura artigianale di ogni loro spettacolo, questa esposizione è insieme una mostra antologica rigorosa e un gigantesco percorso-gioco.
Il viaggio in questo mondo avventuroso comincia con un velo di romanticismo nella stanza di Romeo e Giulietta, per poi proseguire in quella de “Il principe felice”, la “Scuola di meccanica”, il “Mago e i pupazzi ombra”, per poi rimanere a bocca aperta davanti alla “Nave segreta” (una gigantesca nave in legno ricca di dettagli e meccanismi che animano i personaggi che la abitano con i quali si può giocare e interagire), la stanza di “Aladin”, la stanza di “Barka”, il “Boudoir di un aristocratico”, ed infine “In soffitta”. Chiaramente la maggior parte delle stanze allestite prende il nome e quindi la reale sceneggiatura di alcuni spettacoli teatrali che i Forman hanno portato in questo ventennio in giro per il mondo, e la produzione del Festival Castel dei Mondi, come la regione Puglia, il Teatro Pubblico Pugliese e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di seguirli, conoscono bene il loro valore.
A conclusione della mostra abbiamo intervistato il curatore della mostra, Riccardo Carbutti, per avere una sua opinione sui risultati che l’esposizione artistica ha ricevuto in termini quantitativi e qualitativi.
“Una mostra, con la quale abbiamo aperto il Festival Castel dei Mondi, che ha dato grande soddisfazione a tutti noi, a chi si è impegnato nella sua realizzazione, alla regione che ci ha creduto sin dall’inizio, a Palazzo Beltrani che l’ha ospitata. Originale e unica rispetto alle classiche mostre contemplative, dove lo spettatore riesce ad interagire con l’opera. Tanti i visitatori accolti e accompagnati quotidianamente da Silvana Pollice che l’ha sapientemente illustrata” – queste le sue parole.
Per quanto riguarda i dati relativi all’affluenza ed alla provenienza dei visitatori abbiamo contattato Palazzo Beltrani che ufficializza quindi la partecipazione in questi circa due mesi di presenza della mostra “IMAGINARIUM” 1251 visitatori, provenienti da tutto il mondo con un circa 10% di stranieri (già in visita nei nostri territori) da Inghilterra, Repubblica Ceca, Russia, Egitto, Spagna, Bielorussia, Germania, Svizzera, Francia, Florida, Massachusetts, Olanda, Svezia, Polonia, Austria, Lettonia, Australia, Ucraina, Turchia, Belgio, Ungheria.
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