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Trani – Festa della scuola, il Rotary premia gli studenti più meritevoli. VIDEO

28 Settembre, 2019 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Festa della scuola, il Rotary premia gli studenti più meritevoli. VIDEO
Attualità
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Sono 26 gli studenti delle scuole superiori delle città di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato e Trani premiati nell’ambito della “Festa della Scuola” organizzata dal Rotary Club di Trani.
Giunta alla 56^ edizione, l’evento si è svolto nell’auditorium del liceo scientifico V. Vecchi a Trani. iI ragazzi diplomati con il massimo dei voti nell’anno scolastico 2018/2019 hanno ricevuto borse di studio e attestati di merito.
Alla cerimonia presenti le autorità, dirigenti scolastici, docenti e genitori.
A testimoniare l’attenzione nei confronti dei giovani, il presidente facente funzioni della Provincia BAT, Pasquale De Toma.
La dott.ssa Barbara Quacquarelli – Professore Associato d’organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane all’Università di Milano – Bicocca ha relazionato su “Sfide per la Crescita”.
La manifestazione è terminata con l’intervento dell’assistente del Governatore del Rotary Distretto 2120, Carla D”Urso.

La manifestazione, tesa a valorizzare i “cervelli” del territorio, è il giusto riconoscimento all’impegno e allo studio, che privilegia il merito delle nuove generazioni, chiamate a una sfida non facile, visti i tempi in cui oggi viviamo”, ha detto il presidente del Rotary club, Achille Cusani.

VIDEOINTERVISTA – Achille Cusani, presidente Rotary Club Trani

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VIDEOINTERVISTA – Carla D’Urso, assistente del Governatore del Rotary Distretto 2120

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Il Rotary e la Rotary Foundation

Il Rotary è un Club internazionale, fondato a Chicago 115 anni fa, è diffuso in 135 Paesi e ha circa 1200000 Soci: se è durato così a lungo e si è tanto diffuso, qualche motivo ci sarà. Io sono convinto che, alla base di tale lunga esistenza e diffusione, ci sia la forza dei concetti semplici. Infatti, il Rotary è composto da persone che aderiscono all’ideale del servizio agli altri, secondo il motto fondamentale del Rotary Internazionale “service above self”, che, liberamente tradotto, significa servire superando il proprio egoismo.

Tale ideale è rafforzato dall’amicizia rotariana, che è un’amicizia speciale, perché in inglese è “fellowship”, cioè il legame che si crea tra persone che hanno fatto la stessa esperienza, sono andate alla stessa scuola o giocano nella stessa squadra. Non teniamo conto di differenze di razza, lingua, cultura, credo religioso o politico: tutto ciò non ci riguarda, non ci divide, perché ci unisce lo scopo comune, l’agire assieme. Questa, quindi, è la semplicissima “vision” del Rotary: mettersi al servizio degli altri e fare squadra per farlo.

Ogni ideale, però, resta inane teoria, se non si cala nella realtà. Ecco perché esiste il nostro “braccio operativo”, che è la Fondazione Rotary. Ogni anno, ogni rotariano versa circa 100 Dollari, perciò, ogni anno, la Fondazione raccoglie circa 120 milioni di Dollari e li spende in opere umanitarie, salvando vite, costruendo scuole, attrezzando ospedali, scavando pozzi, aiutando comunità disagiate a svilupparsi o incentivando, con borse di studio, giovani brillanti a completare la loro formazione.
In pratica, il Rotary non solo accende la speranza, ma dà anche gli strumenti per realizzarla. Il fiore all’occhiello della Rotary Foundation è l’iniziativa Polio Plus, che ha distrutto la poliomielite, in decine d’anni di vaccinazioni. Pensando che solo alcuni anni fa, gli ammalati di poliomielite superavano i 350.000 all’anno, molti con esiti non solo invalidanti in modo grave, ma anche mortali, possiamo ben dire che solo ed esclusivamente con questa attività di vaccinazione intensissima, la Rotary Foundation ha salvato milioni di vite.

A ciò si aggiunga che alcuni nostri vaccinatori volontari hanno perso la vita nel compito, uccisi in Afghanistan, perché i Talebani non volevano le vaccinazioni. Ricordo ora e qui che il motto della Fondazione è “fare del bene nel mondo” e si sostanzia nel cambiare vite e di questo i rotariani sono fieri. Ma c’è di più! Un apparente dettaglio, spesso trascurato, ma importante. è un dato documentato: il costo operativo della Fondazione è soltanto dell’otto per cento! Noi siamo tutti volontari, per questo la Fondazione costa così poco! Gli stessi “Medici Senza Frontiere” hanno costi per il 19% mentre l’Unesco ha costi per oltre il 60%! Insomma, la Rotary Foundation non solo continua a salvare vite, direi giornalmente, ma lo fa ad un costo irrisorio

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