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Milano Fashion Week: premiata Isabella Di Matteo

25 Settembre, 2019 | scritto da Alessandra Zaccagni

Estroversa per natura e vulcanica per lavoro, la stilista andriese Isabella Di Matteo ha portato con sé un pezzo di Puglia, alla Milano Fashion week, l’appuntamento con la moda internazionale, appena concluso nella capitale mondiale del Fashion.

Ci sono la first lady Jackie Kennedy, l’ereditiera Anjelica Huston e la star anni ‘70 Diana Ross, nella sua collezione couture “Woman of Light”, pensata per le donne curvy e modellata sulle «donne luce», come le definisce Isabella.

Conferma di un gusto anticonvenzionale e profondamente contaminato dall’arte e dalla letteratura, la nuova collezione per l’estate 2020 ha debuttato nell’ambito del Mad Mood, contest internazionale di moda che, nel corso della Fashion week, battezza le firme più interessanti del panorama della moda.

Tra i pochissimi nomi italiani nel calendario delle passerelle milanesi, Isabella Di Matteo si conferma eccellenza del territorio, simbolo di uno stile intramontabile, ma sempre più raro e ricercato che la terra pugliese riesce ancora ad offrire.

Al suo lavoro e alla sua creatività, profondamente legati alla tradizione di ago e filo e ai tessuti pregiati da far scorrere tra le dita prima di sceglierli, è stato conferito il premio “Mad Mood Milano Fashion week” direttamente dal presidente della Camera della Moda, Mario Boselli.

L’ennesimo premio per una pugliese alla “conquista del mondo”, già vincitrice del premio Eccellenza di Puglia nel 2013, con alle spalle anche una partecipazione alla Parigi Fashion week e selezionata da una holding mondiale cinese per rappresentare l’Italia in Cina e Giappone, una collaborazione che ha definitivamente consacrato l’internazionalità di una firma, già presente a Milano, ma pronta ad aprire store in varie capitali mondiali, tutta made in Puglia.

“Sono le donne luce che voglio raccontare nella prossima estate 2020. Tagli morbidi per le donne curvy e forme di matrice atelier.

Abbandonando i dettagli troppo frivoli, in favore di una femminilità ultrasofisticata e di abiti leggerissimi dai tessuti luminosi, sottolineati qua e là da preziosi ricami di pietre, coralli e paillettes.

È una collezione che rimanda agli anni ‘60, per il suo appeal couture, e agli anni ‘70 per le sue atmosfere di colore e per la luce che contraddistingue i tessuti.

Sarà un’estate tra impegni mondani e appuntamenti charity, da vivere “front row” con abiti preziosi che, nel loro delicato equilibrio, non lasceranno nulla al caso.

C’è bisogno di leggerezza e di luce in questa epoca e questa collezione ne è la rappresentazione.”

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