E’ in funzione dalle ore 12 del 1 agosto 2019 l’ascensore sul secondo marciapiede della stazione di Barletta.
Sarà aperto al pubblico tutti i giorni, dalle 6.00 alle 22.00.
Sul posto, perl ’ultimo controllo, erano presenti tecnici e ingeneri di RFI e il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito.
L’ascensore entrato oggi in funzione rientra in un piano di investimenti di circa 2.000.000 di euro che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Barletta e che si concluderà – è stato riferito dai rappresentanti di RFI – nel primo semestre del 2020 con la realizzazione di un ascensore sul primo marciapiede, attiguo alla scalinata che porta ai binari.
Questo è quanto si evince in una nota stampa diramata da Palazzo di Città il primo giorno del mese di Agosto.
Ma ciò nonostante il signor Savino Lorusso residente a Viareggio ma originario di Andria, denuncia l’odissea che di volta in volta deve affrontare per giungere alle “Ferrovie del Nord Barese” dette anche “Bari Nord” di Barletta, quando ritorna nella sua città natia.
Lo abbiamo contattato a seguito di un suo post-denuncia pubblicato a tal proposito su Facebook.
#Vorreiprendereiltreno è l’hastag divulgato dall’associazione “Disabili in movimento” della Regione Toscana (di cui Lorusso ne è coordinatore) al fine di evidenziare la necessità di eliminare quelle barriere architettoniche che rendono arduo l’accesso in stazione per chi, come il Signor Lorusso, ha problemi motorii .
“Sono anni che nessuno pensa di poter installare un ascensore anche per salire (partendo dalla stazione centrale) verso la Bari Nord. Per arrivare nella mia Andria devo necessariamente fare una prima tappa alla stazione centrale di Barletta per poi con Ferrotramviaria dirigermi verso Andria – denuncia Lorusso –
La situazione è inevitabilmente peggiorata dopo la tragedia del 12 luglio 2016, che come ben noto, ha provocato la riduzione dei treni, sostituiti dai pullman, la cui fermata è collocata in via Marconi, ossia a qualche metro di distanza dalle Ferrovie del Nord Barese, che per chi ha difficoltà deambulatorie, percorrere qualche metro senza la rimozione delle barriere architettoniche, risulta un’impresa insormontabile.
“Non ho trovato personale in grado di fornirmi giuste informazioni su dove e come prendere il pullman che mi portasse ad Andria, per non parlare di quei due binari” morti” (ovvero quelli adiacenti al varco che dalla Bari Nord porta su Via Vittorio Veneto) difficili da attraversare per le persone che hanno le mie stesse difficoltà motorie.
Perché, su quei binari, non si colloca una pedana che possa facilitarci il percorso? O magari non sarebbe meglio eliminare quei binari ormai inutili? Ci hanno dato i treni veloci ma non c’è un ascensore! – incalza l’autore della denuncia –
“Chiedo, a chi di dovere, dunque all’intera amministrazione comunale e in particolar modo all’assessore comunale preposto (dovrebbe essere Michele Lasala delegato alle Politiche per la sicurezza e la mobilità ) di poter intervenire per far fronte a tale problematica, nonché di poter costituire anche in Puglia , un comitato che tuteli, per ciò che concerne la mobilità negli spazi pubblici, quelli che sono i diritti dei disabili.”
Per delineare un quadro più specifico della situazione, riportiamo di seguito l’intera nota stampa diffusa lo scorso 1 agosto 2019 dal Comune di Barletta.
E’ in funzione dalle ore 12 l’ascensore sul secondo marciapiede della stazione di Barletta. Sarà aperto al pubblico tutti i giorni, dalle 6.00 alle 22.00. Sul posto, per l’ultimo controllo, erano presenti tecnici e ingeneri di RFI e il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito.
L’ascensore entrato oggi in funzione rientra in un piano di investimenti di circa 2.000.000 di euro che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS
Italiane) ha destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Barletta e che si concluderà – è stato riferito dai rappresentanti di RFI – nel primo semestre del 2020 con la realizzazione di un ascensore sul primo marciapiede, attiguo alla scalinata che porta ai binari.
“Il completamento degli interventi con la realizzazione dell’altro ascensore – ha detto il sindaco, Cosimo Cannito – renderà la stazione ferroviaria completamente libera da barriere architettoniche e funzionale e fruibile per tutti.
Rinnovo il mio invito ad avere rispettoe dell’importanza che questo ascensore avrà per tante persone, si tratta di un’opera che ha una pubblica utilità e mi auguro che a nessuno, come ho già più volte detto, venga in mente di danneggiarla o vandalizzarla, anche perché incorrerebbe certamente nelle dovute conseguenze essendo l’area video sorvegliata”.
L’ascensore, oltre a essere controllato da un sistema di telecamere è anche telegestito dalla sala controllo di RFI di Bari.
Esso rappresenta l’epilogo di una prima fase di interventi che, già dal 2018, hanno consentito la realizzazione di marciapiedi alti 55 cm – lo standard previsto a livello europeo per i servizi ferroviari metropolitani – per facilitare l’accesso ai treni; percorsi tattili per ipovedenti e una nuova illuminazione a led.
Inoltre, la stazione di Barletta rientra nel circuito nazionale Rete Blu che offre gratuitamente assistenza in stazione e accompagnamento al treno alle persone a ridotta mobilità.
Per prenotare il servizio si può inviare una email, telefonare al numero verde gratuito 800.90.60.60 (raggiungibile da telefono fisso) o al numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32 (raggiungibile da telefono fisso e mobile), oppure utilizzare l’applicazione web Sala Blu on line e la nuova APP Sala Blu +.
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