Barletta – Sen. Damiani (FI) in Prefettura alla mostra per il crollo in via Canosa
Attualità
Grande interesse per la mostra allestita presso la sede della Prefettura a Barletta in occasione del 60esimo anniversario dal crollo di un edificio in via Canosa, prorogata oltre la data stabilita del 22 settembre.
Anche il senatore Dario Damiani, purtroppo assente nel giorno dell’inaugurazione per il concomitante impegno di presentazione della
Disfida di Barletta 2019 alla stampa nazionale a Roma, non ha voluto mancare e questa mattina si è recato a visitarla.
Ricevuto dal Prefetto Vicario dott.ssa Rachele Grandolfo e dal Capo di Gabinetto dott. Angelo Caccavone, alla presenza di Michele Grimaldi, responsabile della locale sezione dell’Archivio di Stato, curatore della mostra con il giornalista Nino Vinella, portavoce del Gruppo di lavoro familiari delle vittime, e Vito Dibitonto, presidente della sezione cittadina UNIMRI, si è soffermato sulla cospicua documentazione archivistica esposta che ripercorre quel tragico evento che, con le sue 58 vittime, nel 1959 consegnò la città di Barletta alla cronaca nera nazionale e poi alla storia della malaedilizia nel nostro Paese.
Un’attenzione non nuova quella del senatore Damiani alla conservazione della memoria di quel drammatico evento, espressa nei mesi scorsi anche attraverso una formale richiesta di patrocinio alla Presidenza del Senato e realizzata con un messaggio inviato per l’inaugurazione della mostra dalla Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Scorrendo i fotogrammi di quel triste passato, purtroppo rivissuto dalla città di Barletta in tempi più recenti con il crollo di una palazzina in via Roma nel 2011, il senatore Damiani ha voluto rimarcare la necessità del “rispetto delle normative edilizie, poste a tutela della incolumità pubblica ma troppo spesso vissute invece come vincoli stringenti di cui liberarsi, a rischio della vita umana”.
“L’efficienza del legislatore nel disciplinare il settore, pertanto, non potrà mai essere esaustiva e risolutiva se non accompagnata dalla coscienza etica di tutti gli operatori, dagli imprenditori ai tecnici e dirigenti comunali”, ha concluso il sen. Damiani.