Si è tenuto ieri, 11 settembre, presso Palazzo di Città, l’incontro tra il sub Commissario prefettizio Rachele Grandolfo, i dirigenti scolastici e le OO.SS. di categoria, sul tema della mensa scolastica.
Ad Andria niente mensa prima di gennaio 2020. Questo è ciò che è emerso dal tavolo istituzionale in cui sono state illustrate le motivazioni di tale disagio: bisognerà attendere, quindi, i tempi tecnici di concessione del servizio e le modalità di aggiudicazione dello stesso.
Unica nota positiva dell’incontro, la conferma delle tariffe decise lo scorso anno. Non ci sarà quindi nessun aumento.
Successivamente si è discusso sul servizio mensa “provvisorio” da adottare fino all’attivazione del servizio: Ornella Rodriquez, rappresentante del Comitato Genitori Andriesi, per ovviare a tale inconveniente ha proposto il servizio catering che garantirebbe stesso cibo agli alunni e non farebbe perdere ulteriori ore didattiche agli stessi. Possibilità che sarà valutata nel corso di un ulteriore incontro tra i dirigenti scolastici andriesi e l’ufficio scolastico provinciale e che nel quale, si spera, possa trovarsi una soluzione.
Altro tema importante sul quale si è discusso: i libri di testo.
A tal proposito è intervenuto Savino Montaruli, rappresentante Federazione Cartolibrai Unimpresa, che ha espresso tutta la sua preoccupazione e il suo rammarico circa la situazione che si sta lentamente delineando e si è mostrato decisamente contrario all’aggiudicazione del servizio ad un unico fornitore.
Per Montaruli ciò significherebbe creare, all’interno della categoria dei cartolibrai, una netta ed inopportuna divisione: “Occorrerebbe adottare il sistema delle cedole come i nostri comuni limitrofi, Trani e Barletta”.
Una situazione incerta e disorientante che sta creando non pochi problemi alle famiglie andriesi. Staremo a vedere nei prossimi giorni l’epilogo della vicenda.
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