Un’atmosfera suggestiva è quella che si respira ad Andria varcando la soglia della chiesa di Santa Maria di Porta Santa.
Sembra di entrare in un’altra dimensione o meglio in un altro pianeta: la Luna per l’appunto. Grazie all’installazione gonfiabile dell’artista britannico Luke Jerram si viene subito avvolti in un gioco fatto anche di luci e suoni.
Una sfera del diametro di 7 metri (in cui ogni centimetro corrisponde a 5 km della superficie lunare), illuminata dall’interno, costruita da una società di Bristol che dal 1971 produce mongolfiere, e rivestita con le riproduzioni di immagini lunari fornite dalla NASA, l’agenzia spaziale statunitense, dove ben visibili sono i crateri più piccoli come le catene montuose. L’enorme immagine che riveste l’installazione è invece stata realizzata dall’Astrogeology Science Center degli Stati Uniti.
Si tratta di un’opera itinerante che l’artista ha realizzato nel 2016 e che sta facendo il giro del mondo. Diverse copie della stessa infatti sono state in diversi Paesi quali la Cina, la Francia, il Belgio, il Regno Unito, l’India e quest’anno anche in Italia.
L’anniversario dello sbarco del primo uomo sulla luna, che quest’anno giunge al suo 50esimo, ha infatti incrementato l’interesse verso questa installazione che è sempre più presente nella nostra penisola.
A portarla nella città di Andria è stata la produzione del Festival Internazionale Castel dei Mondi che ha arricchito l’evento con una mostra della FIOF – Fondo Internazionale per la Fotografia Video & Comunicazione intitolata “MY MOON” curata da Maria Lanotte. L’installazione e la mostra saranno visitabili fino al 22 settembre, tutte le sere a partire dalle ore 21:30.
Il bello di questa installazione è che sembra quasi prendere forma in base al contesto in cui è esposta, è come se, pur essendo sempre uguale, si contestualizzasse autonomamente in base alla location che la ospita. Ma d’altronde non è forse anche questo il fascino della Luna? Il suo trasformismo apparente fa sì che guardandola non possiamo che cominciare a sognare e immaginare, e chissà, c’è chi sognerà un’altra vita su di essa e chi invece continuerà a vederci soltanto un bellissimo e romantico volto; ma non dimentichiamoci che la Luna è magia e come tutte le cose magiche, riprendendo un famoso album dei Pink Floyd “The dark side of the Moon”, il lato oscuro non può mancare!
Noi l’abbiamo visitata intervistando anche qualche visitatore per sentire le sue impressioni.
Ecco foto e video-intervista
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