L’acquisizione delle Saline di Margherita di Savoia da parte di una società francese ha fatto discutere molto.
A parlare è il coordinatore e consigliere regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola, che con una nota ha espresso tutto il suo disappunto e rammarico circa la situazione:
“Le Saline di Margherita di Savoia, le più grandi d’Europa, non producono solo sale, non sono solo un’azienda: sono un patrimonio anche paesaggistico della Puglia e della Bat. Non solo, ma sono patrimonio di tutti gli italiani, perché il ‘Sale” è di proprietà dello Stato e sapere che ora tutto questo sarà nelle mani di una società francese mi rammarica molto!
L’acquisizione della francese Salins du Midi non è avvenuta improvvisamente, si sapeva dell’interesse del colosso del sale d’Oltralpe e sinceramente speravo che il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, facesse pressioni sul premier, Giuseppe Conte, sul Ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio e sul Ministro del Sud, Barbara Lezzi, per evitare che i francesi comprassero all’asta del Monte dei Paschi di Siena i debiti deteriorati che la società italiana, l’Atisale, aveva accumulato.
Di quante vertenze abbiamo sentito aperte al MISE? Tante, ma questa acquisizione è avvenuta quasi sotto traccia, in un silenzio spaventoso di tutte le Istituzioni italiane, dal Demanio, alla Regione Puglia… ci piacerebbe sapere se sono stati interpellati prima che ci fosse l’asta? E quante società hanno partecipato a questa? E cosa accadrà ora agli oltre 150 lavoratori, sono stati garantiti i loro diritti acquisiti? E la concessione demaniale è valida fino al 2029? E dopo?
Il Sale è un prodotto strategico sul piano nazionale e la Puglia ne possedeva la produzione e la gestione… Ora veniamo colonizzati da potenze straniere. Che tutto questo avvenga nel silenzio o peggio menefreghismo di chi dovrebbe tutelare il Made in Italy, francamente lo ritengo vergognoso” – ha concluso Ventola.
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