I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno deferito un uomo originario di Canosa di Puglia, di anni 36 (D.N.S.) con precedenti in materia di spaccio di stupefacenti, a seguito di accertate violazioni della normativa sulla tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e impiego di manodopera al nero.
I militari, durante un servizio di osservazione in Canosa di Puglia (BT) Contrada San Michele, hanno bloccato l’uomo mentre dirigeva il lavoro di tre extracomunitari, occupati nella raccolta di fiori di zucca, i quali, alla vista dei Carabinieri, sono fuggiti per le campagne limitrofe.
Dai successivi accertamenti emergeva che il 36enne, con un veicolo provvedeva giornalmente a trasportare i tre operai nei campi di lavoro e gestiva, di fatto, un’attività agricola abusiva, in quanto mai iscritto alla camera di commercio.
I tre operai datisi alla fuga (un gambiano e due senegalesi in regola con il permesso di soggiorno) sono stati successivamente rintracciati ed identificati. Pertanto, nei confronti di D.N.S., sono state formulate le sottonotate violazioni:
– disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (art. 14 d.lgs 81/2008);
– omessa formazione dei dipendenti sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro e mancata valutazione delle condizioni di salute in relazione all’impiego (artt. 18, 36, 37, d.lgs 81/2008);
– divieto di retribuzione mediante pagamenti non tracciabili (art. 1 co. 910, 913 l. 205/2017);
– impiego di lavoratori subordinati “al nero” (art. 3 d.l. 12/2002),
nonché comminate sanzioni amministrative ed ammende per un ammontare di euro 58.000,00 con sospensione dell’attività.
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