Tante le punte di diamante del cartellone estivo del comune di Trinitapoli, grande attenzione anche ai temi sociali come la violenza sulle donne e la disabilità. Nella programmazione “La notte d’estate trinitapolese” c’è spazio anche per la riflessione.
Nonostante agosto richiami a sé concetti quali il relax e il disimpegno tipici delle ferie, anche in estate si deve mantenere alta l’attenzione su una tematica importante.
“Lo spettacolo Bersaglio d’amore, in programma l’11 agosto, con la partecipazione straordinaria dell’attore Alessandro Preziosi, si colloca in continuità rispetto al lavoro che stiamo facendo come comune e assessorato, avendo istituito nel 2017 un centro antiviolenza e uno sportello d’ascolto proprio per le donne” – sottolinea l’assessore alle politiche sociali del Comune di Trinitapoli Maria Grazia Iannella. “È un processo culturale, le denunce sono aumentate da allora, se poi consideriamo che durante la stagione estiva la popolazione casalina triplica in termini di presenze, si comprende come sia importante un presidio istituzionaledi questo tipo e come sia altrettanto importante mantenere alta la guardia su un problema che affolla ahinoi le cronache quotidiane”.
I dati sulla violenza sulle donne sono impressionanti. L’ultimo rapporto Istat in materia ci fornisce una fotografia drammatica: Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila), l’escalation spaventosa dei “femminicidi” poi è nota.
Di qui l’idea dell’autore Gerardo Russo di scrivere e curare la regia di uno spettacolo teatrale che raccontasse storie di amori violati. “Bersaglio d’amore” andrà in scena l’11 agosto in Piazza Umberto I dalle ore 21 a Trinitapoli con ingresso gratuito e vedrà la partecipazione straordinaria di Alessandro Preziosi, un attore che riesce a spaziare tra generi e registri diversi restando sempre convincente, protagonista di molte fiction tv di successo ma ottimo interprete anche al cinema senza tralasciare l’accreditata carriera teatrale che lo vede brillare recentemente nei panni del pittore olandese in “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco”, spettacolo applauditissimo con cui è tuttora in tournée in tutta Italia.
Tante le professionalità in campo per questo progetto composito tra teatro-canzone e evoluzioni tersicoree, prodotto e organizzatodall’associazione culturale Rush strategie ed eventi di Piero e Luca Russo. Nomi di caratura nazionale e internazionale, oltre ad Alessandro Preziosi, infatti, la direzione musicale è affidata al cantante e performer Matteo Borghi che calca i palcoscenici più à la pagedi tutto il mondo, accompagnato al pianoforte dal Maestro Massimo Saccutelli. Ad Annalisa Delvecchio è affidato il coordinamento degli attori della Compagnia Attozero Teatro con i giovani talenti Nicola di Feo,Francesca Russo, Roberta Vitobello, Antonia Cirillo, Angela Pollo, Maddalena Patruno e Chiara Samele, le coreografie sono di Silvia Calorio, assistente alla produzione Katya Coppolecchia, mentre il coordinamento video è a cura di Michele Sicoli.
Veri pugni nello stomaco, poi, saranno nella messa in scena la testimonianza reale di “Laura” (nome di fantasia), una donna che ha subito violenza, e un flash mob interattivo tra pubblico e attori con scarpe rosse a testimoniare l’assenza drammatica di donne assassinate da coloro che dicevano di voler loro bene.
L’Italia è ancora un paese di uomini che odiano le donne. Muoiono “d’amore” troppe donne l’anno e di solito sono punti di non ritorno dopo violenze perpetrate dai loro partner in una prospettiva di genere. Solitamente le stesse donne hanno subìto in precedenza ripetute violenze fisiche e psicologiche, sessuali, o sono state vittime di mobbing e stalking. È un problema sociale, sin tanto che le donne saranno in una condizione di precarietà o inferiorità nelle relazioni sociali, familiari, economiche e lavorative questo le renderà vulnerabili, come “bersagli” troppo facili.
Lo spettacolo è stato tessuto ad arte da Gerardo Russo per denunciare sì una realtà insostenibile per le donne sempre più bersagli della violenza degli uomini ma anche per lanciare un monito positivo: l’amore vero sa ascoltare e rispettare, l’amore vero non umilia e non fa piangere, quando la dignità di una donna viene calpestata quello non è amore, quella è violenza!
Send this to a friend