Un video di 40 secondi che ha lasciato alquanto perplessi ed increduli.
Il cartellone dell’estate trinitapolese 2019, quest’anno più ricco e sensazionale che mai, ha accolto l’ospitata della cantante Arisa nella serata del 16 agosto.
Il concerto della cantante lucana ha entusiasmato e gremito viale Vittorio Veneto, nel pieno centro trinitapolese, e si è inserito a conclusione dei festeggiamenti dei santi patroni Maria Santissima di Loreto e Santo Stefano: è stato un vero e proprio successo.
Ma un grosso neo ha contraddistinto il giorno precedente all’evento in questione.
In un filmato, girato con uno smartphone, la vincitrice del Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo “Sincerità” nella categoria “Nuove proposte”, in viaggio per la Puglia, sbeffeggia deliberatamente una città non riuscendo nemmeno a ricordarsi il nome del posto.
“Siamo a Bari, stazione di Bari, ma dobbiamo arrivare a Paperopoli…Panteropoli…”, esordisce così Arisa che il giorno dopo avrebbe calcato il palco allestito in viale Vittorio Veneto a Trinitapoli.
Per di più, nei secondi successivi del video si lamenta di come stia trascorrendo la giornata di Ferragosto: “Questo è il mio Ferragosto…sentitevi in colpa” e si rivolge ai suoi fan con il gesto del dito medio.
Non è chiaro a quale città si riferisca Arisa, ma l’atteggiamento e le parole della cantante hanno suscitato numerose polemiche soprattutto sui social e in particolar modo tra quella gente che a poche ore di distanza avrebbe dovuto ascoltare ed assistere al suo spettacolo.
“Una figura davvero barbina”, “Sei un’ingrata sia nei confronti della nostra città, che ha puntato su di te per l’ultimo giorno di festa patronale, sia nei confronti di coloro che per guadagnare quanto hai fatto tu in quel giorno, dovrebbero lavorare una vita intera”, “Il successo ti ha dato alla testa”, questi solo alcuni dei commenti che hanno riempito le bacheche social di trinitapolesi e non, arrabbiati e delusi dallo snobismo della cantante potentina.
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