È un torrido pomeriggio di estate. Le spiagge della città di Barletta si popolano di residenti e turisti, ma lo scenario a cui sono costretti ad assistere ormai si ripete già da diversi giorni.
Come abbiamo già segnalato nell’articolo-denuncia, in cui è emersa la situazione allarmante degli incendi sempre più frequenti, anche nel primo pomeriggio odierno, una fitta coltre di fumo nero ha coperto una parte della città, offrendo agli ignari bagnanti presenti sulle spiagge dorate della litoranea di Ponente, lungomare Pietro Mennea, una visuale a tratti preoccupante.
Un aspro e pungente odore di bruciato, ha reso l’aria irrespirabile, provocando fastidio e disagio uniti a forte sgomento.
Le domande restano le stesse: quando smetteranno di causare roghi (tossici?) a discapito della salute pubblica e di quella ambientale? Quali i provvedimenti adottati dalle autorità competenti al fine di gestire e inibire tali comportamenti dannosi? Ai posteri, l’ardua sentenza…
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