Nell’ambito dei controlli per la sicurezza dei prodotti agroalimentari e sulla corretta tracciabilità ed etichettatura degli stessi, i Carabinieri Forestali del Reparto Parco Nazionale Alta Murgia di Altamura, diretti dal Maggiore Giuliano Palomba, hanno sequestrato circa 3000 quintali di granturco al termine di una specifica attività ispettiva a carico di un mangimificio con sede ad Altamura.
Il provvedimento si è reso necessario per le diverse irregolarità riscontrate attinenti la cattiva conservazione dei prodotti al fine di tutelare la sicurezza alimentare ed evitare effetti nocivi sul benessere degli animali.
Infatti, le ispezioni al deposito della ditta hanno evidenziato che le masse di granturco, di origine Ucraina, presentavano evidenti alterazioni con muffe e variazione cromatiche dei chicchi, come pure l’inidoneità dei locali con pavimentazione e strutture non rifinite, presenza diffusa di umidità, ragnatele e volativi, pertanto inidonei allo stoccaggio della merce.
Inosservanze in netto contrasto con le specifiche disposizioni di legge e con i regolamenti europei che hanno così permesso ai Carabinieri di porre sotto sequestro parte della merce in deposito, circa 3000 quintali, a far emettere dal competente servizio tecnico della Asl di Altamura, il provvedimento di sospensione dell’attività di deposito e commercio dei mangimi, nonché ad elevare sanzione amministrative per oltre 4000 euro.
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